Succede tutto nel primo tempo: Isola di Procida – S. Giorgio 1-1

ISOLA DI PROCIDA: Capace 7, Esposito M,6, Autiero 6,5 (31’st Cosatagliola sv), Anelli 6, Busiello 6,5, Franco 6, Pirone 6,5 (8’st Musella 6), Gaveglia 6,5, Liccardi 6,5, Intartaglia 6,5, Caldora 6 (40’st Siniscalchi sv). Non entrati: Fiorillo, Carabellese, Ambrosino Dom., Ambrosino Dan. Allenatore, F. Cibelli 6

SAN GIORGIO: Manzella 8, Incarnato 6,5, Caccia 6, Ruoppolo 6,5, Piccolo 6,5, Pascucci 6, Mosca 6 (24’st Casillo 6,5), Imparato 7 (43’st Mugolieri sv), Cesarano 6,5, Cucciardi 6 (27’st Sposato 6). Non entrati: De Falco, Resito, Mancuso, Barile. Allenatore, C. Matrullo 6

ARBITRO: Acanfora di Castellammare di Stabia 6,5; assistenti, D’Apice di Castellammare e Guarro di Torre Annunziata.

RETI: 22’pt Liccardi, 34’pt Imparato

NOTE: Superficie di gioco pesante per la pioggia caduta nei giorni scorsi, spettatori 200 circa. Ammoniti: Autiero e Caldora (IP), Ruoppolo (SG). Durata partita, pt 47’, st 49’.

Isola di Procida, 11 novembre –

Come Imparato crea, Manzella conserva. Parafrasando un vecchio slogan di una nota marca di pelati degli anni 50, si può sintetizzare il prezioso punto portato via dal San Giorgio dallo Spinetti di Procida. Agli ordini del signor Acanfora di Catellammare, che con soli tre cartellini gialli (due da una parte e uno dall’altra) è riuscito a tenere in pugno un match molto sentito, scendono in campo il Procida reduce da due sconfitte consecutive e intenzionato a conquistare la vittoria per non compromettere il cammino verso la salvezza e il San Giorgio, con un punto in più degli avversari e una partita casalinga da recuperare con il Marcianise (mercoledì 23 ore 14,30 al Paudice), deciso a dare seguito alla bella prestazione di quindici giorni fa contro la corazzata Gladiator che fruttò un punto prezioso. Alla presenza di un discreto numero di spettatori, mister Cibelli deve rinunciare all’esperto difensore Malgieri appiedato per squalifica mentre Matrullo lascia a casa l’altrettanto esperto difensore Salvatore Esposito per lo stesso motivo. Ad aprire le ostilità è la squadra di casa al minuto 3 con Pirone che dal vertice sinistro dell’area di porta spara su Manzella che chiude con il corpo. Passano due minuti e ancora Manzella è chiamato a sbrigare una scabrosa situazione al centro dell’area. Al 10’ si fa vedere il San Giorgio con una punizione di Cesarano dai 35 metri, Capace non si fa sorprendere e blocca con sicurezza. La caparbietà degli uomini di Cibelli va sempre in crescendo con la squadra di Matrullo costretta ad arretrare il baricentro lasciando Imparato solo soletto tra Busiello e Franco. Al 22’ il risultato si sblocca e il Procida passa in vantaggio. Caldora si distende sulla fascia destra, entra in area e crossa rasoterra per Liccardi appostato sul primo palo, deviazione del numero nove e palla alle spalle dell’incolpevole Manzella. Sbloccato il risultato i padroni di casa intensificano il pressing alla ricerca del raddoppio della sicurezza. Al 29’ il primo vero tiro nello specchio della porta del Procida: Imparato raccoglie l’assist di Pascucci dalla destra e prova dal limite a sorprendere il portiere isolano, l’ex Capace blocca sicuro. Al 33’ nuova incursione degli azzurri di Cibelli: Liccardi dalla destra dell’area piccola mette a lato del secondo palo. Al 34’ arriva il pareggio: Imparato controlla l’assist di Incarnato, spostato a destra, e dal centro dell’area fulmina Capace. Un prodezza da autentico bomber che centra il bersaglio per la nona volta in otto partite. In chiusura di tempo ennesimo tentativo del Procida, cross di Autiero dalla destra per Liccardi davanti alla porta, schiacciata di testa a colpo sicuro, Manzella si inarca sotto la traversa e devia in angolo. Le squadre vanno al riposo con il risultato di parità e la ripresa si apre con il Procida ancora più intenzionato al nuovo vantaggio. Dopo otto giri di orologio capitan Intartaglia su punizione dai 20 metri impegna Manzella in un difficile intervento con i pugni. All’11’ l’ex Musella, entrato in campo tre minuti prima al posto di Pirone, spara al vola dal limite dell’area, la palla passa di poco sopra la traversa di Manzella. Il pressing degli uomini di Cibelli si fa sempre più insistente e Matrullo ricorre ai ripari, richiama in panchina Mosca e butta nella mischia Casillo per dare maggiore consistenza al centro campo. Al 35’ ancora Musella da due passi della porta gira nel secondo palo, Manzella si supera e devia oltre la traversa con la punta del piede destro. Il Procida continua a premere alla ricerca del gol della vittoria mentre il San Giorgio contiene le sfuriate di Intartaglia e compagni e con rapide ripartenze tenta di fare il colpaccio. Al 41’ Pascucci lavora una bella palla a centro campo, apre per Sposato entrato per Cucciardi, la conclusione dal vertice sinistro dell’area sfiora di un soffio l’incrocio dei pali di casa Capace. Il tempo di iniziare una nuova azione e Imparato si invola tutto solo verso Capace, arrivato all’altezza del discetto viene indotto all’errore dall’ex in uscita. La palla fa la barba al palo e il colpaccio sfuma per un soffio. Al 46’ ancora il San Giorgio nell’ultimo tentativo per il sorpasso: Pascucci arriva sul fondo destro, crossa rasoterra all’indietro per Sposato appostato sul primo palo, è bravissimo Capace a far sua la palla e scongiurare la sconfitta che non avrebbe rispecchiata la prestazione delle due squadre. Ma nel calcio c’è anche questo.

Giacomo Di Sarno        

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