Flora, il salone internazionale dedicato alla floricoltura e al florovivaismo ornamentale, è pronto ad accogliere centinaia di espositori e visitatori desiderosi di conoscere le ultime novità del mercato, da venerdì 18 a domenica 20 novembre 2011 presso il nuovo Mercato dei fiori di Ercolano (via Sacerdote Benedetto Cozzolino), in provincia di Napoli. La manifestazione, giunta alla XVI edizione, è organizzata dalla Cooperativa Masaniello e patrocinata dal Comune di Ercolano, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero dell’Agricoltura e dalla Regione Campania.
A disposizione di Flora ci sarà una superficie di oltre 10 mila mq perché gli operatori commerciali possano confrontarsi e fare impresa. Il Mercato dei Fiori di Ercolano, sede istituzionale di Flora, per tre giorni si trasformerà in una vera e propria “agorà”, dove gli addetti ai lavori potranno incontrarsi per trattare affari, sviluppare nuove relazioni commerciali, confrontarsi sull’andamento del mercato, discutere di innovazione tecnologica. Sono attesi più di 100 espositori provenienti da tutta Italia e dall’estero, in particolare dall’Olanda.
Flora si presenta quest’anno con una veste completamente rinnovata all’insegna dell’efficienza e della sobrietà espositiva: in questo modo il vero protagonista dell’evento resta il fiore reciso. Flora abbandona la vecchia impostazione di “fiera di settore” per trasformarsi in uno spazio di incontri professionali tra operatori.
Venerdì 18 e sabato 19 novembre, dalle 10.00 alle 20.00, gli spazi di Flora saranno dedicati agli operatori del settore, mentre domenica 20 novembre (dalle 10 alle 19) la fiera sarà aperta al pubblico.
Completano il programma, l’undicesima edizione del concorso “Obiettivo Qualità”, che mira a valorizzare le produzioni di eccellenza (prevista, anche quest’anno, la sezione speciale dedicata ai fiori certificati con il marchio standard garantito “Fiori della Campania” e alle novità varietali più interessati presentate nel corso della manifestazione). Sarà data massima visibilità, inoltre, ai principali mercati floricoli del Mezzogiorno: Ercolano e Portici (per la Campania), Marsala, Vittoria e Scicli (per la Sicilia), Taviano e Leverano (per la Puglia).
“Questa edizione segnerà un cambiamento importante nella storia di Flora – spiega Piergiovanni Navarro – che si pone sempre più come luogo di incontro tra operatori nazionali ed internazionali e momento di approfondimento sui problemi del settore piuttosto che come vetrina espositiva dei soli prodotti”.
Inoltre, non mancheranno a Flora la pizza e il bel canto: in collaborazione con l’associazione “Verace pizza napoletana” si potrà degustare la più famosa specialità campana farcita con mozzarella di bufala e pomodorini del piennolo sulle note della “posteggia napoletana” eseguita dai Solisti napoletani diretti dal M° Michele Maddaloni e i migliori interpreti saranno premiati con la “Gerbera di corallo”, trofeo realizzato da un maestro artigiano torrese. Infine vi saranno alcune dimostrazioni di composizioni floreali realizzate da maestri fioristi tra questi Vincenzo De Luca (Federfiori), Raffaele Gioiella (Floristil), Ciro Lazzarotti (Saf), Giuseppe Picca (Le mani parlano), Pasquale Sostini (Hi Decor Desing), Giuseppe Tessitore (I Floral).
Con 2.700 aziende e circa 400 milioni di euro di fatturato la filiera florovivaistica della Campania si è consolidata come una tra le più importanti realtà economiche d’Italia rappresentando il 13% della produzione nazionale. La produzione in serra di fiori e fronde da recidere arriva al 31% di tutto il comparto italiano.
La Campania esporta fiori e piante in Italia e all’estero. Il 65% della produzione è destinata all’export, di cui il 90% viene venduta fuori regione (una parte è destinata ai mercati del nord Italia 30%), mentre il 10% è immessa nel mercato estero.
Sono 1.656 ettari di terreno coltivati di cui 1.200 in serra. La filiera si chiude con un indotto di 200 grossisti ed esportatori, 2.000 operatori commerciali per un totale di circa 30.000 lavoratori occupati in tutto il comparto. La regione Campania rappresenta il 38% della produzione florovivaistica del Mezzogiorno ed è la terza regione in Italia dopo la Liguria e la Toscana. Ma con oltre 980 milioni di fiori recisi la filiera ha il primato a livello nazionale.
Il florovivaismo campano produce, oltre alle piante in vaso, rose, gigli, crisantemi, gerbere, garofani, gladioli. Il 26% di tutta la produzione di fiori recisi è rappresentato dalla coltivazione delle rose per un valore di 78 milioni di euro. Seguono i gigli (19%) per un valore di mercato di 55 milioni di euro, infine i crisantemi (8%) per 23 milioni di euro.
Sono 4 i mercati generali di fiori e piante in Campania: Ercolano, Pompei, Castellammare di Stabia, Napoli. I mercati rappresentano i maggiori centri di vendita e di smistamento delle piante in vaso e dei fiori recisi di tutto il sud Italia.