Una maggioranza ibrida che ha perso identità e si è snaturata nella composizione dei partiti di partenza.
Il sindaco, che negli anni si è dimesso più volte in maniera speculativa senza mai dare seguito ai suoi proclami, è il maggior responsabile di questo degrado: con la sua assenza ed un apparente mancato controllo sulle attività, mai intese in senso unitario e collettivo, è stato il garante di un modo di intendere l’amministrazione che ha favorito i particolarismi piuttosto che la collettività. Un sindaco che si è dimostrato più figlio di una cultura dell’apparire piuttosto che della concretezza a favore della città consentirebbe un ritrovato e rinnovato confronto politico se scegliesse, responsabilmente, di dare seguito, non solo a chiacchiere, alle sue “irrevocabili dimissioni”, così come da noi auspicato e chiesto da tempo.
La FdS, rispetto al chiacchiericcio ed ai percorsi democratici che vivono soltanto sui giornali (e sulla rete) ma che non trovano riscontro nella realtà, ha avviato un dialogo sui contenuti tra diverse sensibilità e personalità della città, rappresentativi della società civile, dell’associazionismo, di categorie professionali e produttive. E’ un dialogo aperto alle novità ed ai contributi, non ristretto da logiche precostituite né da limiti ideologici ma rigorosamente collocato in un centro sinistra basato sui contenuti e non sui proclami.
Il confronto, tutto basato sui contenuti (dall’acqua bene comune alla trasparenza degli atti amministrativi e forme di partecipazione e controllo popolare, dalla contrarietà all’inceneritore di Napoli Est ad un corretto servizio di raccolta rifiuti, dal commissariamento dell’Istituzione per la cultura vesuviana ad una serrata lotta all’evasione fiscale, dalla riqualificazione urbana al disbrigo delle pratiche del condono edilizio già avviate, ecc.), approderà successivamente ad una sintesi unitaria e non precostituita in base alle vecchie logiche e che contribuirà a segnalare un candidato idoneo non soltanto a rappresentare tali contenuti condivisi ma che sia anche un segnale dal punto di vista politico ed etico.
Il Coordinamento cittadino
Giorgio Carcatella – Franco Romano – Vincenzo Melucci