Un successo che ha coinvolto piccoli e grandi, dal sindaco dei ragazzi, Francesca Pia Tufano, che ha tagliato il nastro e scoperto la targa, al sindaco Carmine Esposito, che ha seguito tutti i lavori del convegno, congratulandosi per gli interventi di Annamaria Barbato Ricci sulle donne che hanno “fatto” l’Italia e per gli spunti sul nuovo femminismo, sulla donna e famiglia, donna e scienza, donna e lavoro, donna e mobbing, donna e politica, donna e società offerti ai presenti in sala consiliare dalla giornalista Donatella Trotta.
L’inaugurazione dell’aiuola-monumento floreale dedicato alle donne costruttrici della Patria è avvenuta in un clima di vera festa, con intermezzi musicali del cantante Mikele Buonocore, applausi a scena aperta e complimenti al sindaco “per il decoro del paese – ha detto Donatella Trotta – che ho trovato molto carino e ben tenuto, a testimonianza di un governo della città molto sensibile ai temi del rispetto dell’ambiente, così come a quello delle donne e dei piccoli, visto che avete anche un baby sindaco donna”.
Apprezzate dai molti presenti in piazza Siano le cinque piante che formeranno il roseto della nuova varietà di rosa “Donne D’Italia 150 anni”, ideata, realizzata e prodotta dall’ibridatore di San Remo, Antonio Marchese.
Il roseto con la relativa targa, offerti dal suddetto ibridatore e dall’Unicredit Banca, per l’occasione partner della C.P.O., hanno trovato posto nell’aiuola sita a Piazza Siano (di fronte al Servizio Tributi), per dar vita al monumento-simbolo “Giardino delle Donne d’Italia“, è stato inaugurato dal sindaco dei ragazzi, in presenza del sindaco di Somma Vesuviana e Sant’Anastasia, del Presidente del Consiglio Comunale Lello Abete, della consigliera Giustina Maione, dell’assessore Felice Manfellotto, di rappresentanti della P.S. di Ponticelli, della Banca partner e della Mir Onlus.
L’evento ha ottenuto i patrocini dell’ANCI Campania, del Ministro per le P.O. on. Mara Carfagna, dell’ass. Regione Campania dott. Ermanno Russo, dell’Ambito n. 14 della Città di Castellammare di Stabia e dell’Ambito 10.