Al Grand hotel Vesuvio di Napoli la presentazione di un Trentino Docg per tutto

”“Trentino, esperienze vere” è stato il titolo dato alla conferenza stampa che i dirigenti del turismo della regione autonoma unitamente al massimo esponente del calcio napoletano, il presidente Aurelio De Laurentis, hanno tenuto nella sala Puccini del Grand hotel Vesuvio di Napoli. Sono intervenuti il sindaco di Dimaro, dove la SSC Napoli ha tentuto il ritiro, Romedio Menghini, Paolo Manfrini direttore generale di Trentino Marketing, Tiziano Mellarini assessore alla Provincia per il turismo e presidente dell’spa Trentino Marketing, Maurizio Rossini direttore marketing di Trentino Spa ed il direttore dell’azienda per il turismo della Val di Sole Attilio Gregori. Fra i presenti in sala a seguire gli interventi dei suddetti personaggi, oltre ad un gran numero di giornalisti di numerose testate Tv, Radio, siti On Line e carta stampata, c’era anche l’attore e giornalista Vincenzo Soriano (de “La Squadra” ed altro) che impegnato nella sua opera sociale a sostegno di dodici bambini abbandonati, da lui “adottati” e seguiti nell’opera di assistenza da volontari a Nettuno, ha voluto, nonostante impegnato sul set per girare un nuovo film (una brillante commedia napoletana con altri  grossi  nomi di attori), essere presente all’hotel Vesuvio per  cogliere la sensibilità del presidente De Laurentis al fine di ottenere un ingresso allo stadio per i suoi 12 piccoli fans del Napoli che, già in tenera età, conoscono tutti i calciatori di questa squadra e sono appassionati alle magliette copia di quelle originali che indossano con gran passione e delle quali conoscono i vari ruoli. Aurelio De Laurentis, con gran piacere ha accolto la richiesta ed ha subito chiesto ai suoi collaboratori di seguire e realizzare il sogno di questi piccoli, ma grandi sportivi, realizzando un’aspirazione che per il loro status restava difficile raggiungere.

L’obiettivo del Trentino era di presentare appunto, con la viva voce di De Laurentis, la collaborazione con la squadra del Napoli in occasione dei ritiri dei calciatori in un territorio che, patrimonio dell’Unesco, gestisce attentamente la salubrità dell’aria, cosa primaria che gli amministratori locali tendono a preservare, ed ha voluto offrire sino ad ora alla SSC Napoli impegnandosi ancor più a proseguire nella collaborazione con un nuovo contratto di tre anni. Questa partnership fra Trentino e SSC Napoli, che ha svolto il ritiro di precampionato in Val di Sole, ha però polarizzato gli interessi dei giornalisti sui problemi calcistici sminuendo l’importanza turistica di una regione così attraente. Proprio attraverso i calciatori il Trentino ha richiamato una tifoseria che molti pensavano riservata ai big del calcio solo dai napoletani ma che si è confermata appartenere ad un panorama ben più ampio di tifosi sparsi in tutta la nazione e, cosa ancor più significativa, molti di questi non napoletani. Il calcio si sa è il miglior veicolo per promuovere qualsiasi cosa e qualsiasi prodotto e bene hanno fatto gli amministratori trentini a sviluppare con gran calma i loro progetti turistici includendo anche l’accordo sottoscritto con De Laurentis per veder crescere sempre più l’interesse verso queste terre del nord Italia. E’ stato lo stesso presidente De Laurentis a chiedere ai giornalisti di non parlare solo del Napoli in relazione a questa conferenza ma, essendo stata organizzata dal Trentino, di promuovere maggiormente quello che di bello offre questo territorio. A sugellare il successo, al quale in comune i due artefici di questo incontro napoletano aspirano, sono state forse non tanto le presentazioni fatte con dei bei filmati del Trentino, unitamente ai confortanti dati sul turismo locale, ma le stesse parole di De Laurentis che ha affermato: “Il trentino è una realtà estremamente importante. Se provate ad andare in altre regioni non trovate una Spa come la loro. C’è anche l’intenzione di fare un campus estivo, a Dimaro e dintorni, nel periodo post scolastico, per far divertire i ragazzi con le scuole di pallone, seguiti o non seguiti dalle proprie famiglie’”. Le Dolomiti, questo patrimonio naturale da vivere e che sempre più affascina tanti turisti per la sua ottima organizzazione in un territorio dalle mille proposte per lo sport con il suo elemento principale lo sci, la cultura, l’enogastronomia ed il wellness, ha aumentato anche attraverso il fattore calcio Napoli lo scambio di vacanze che i trentini come i campani realizzano. Il presidente ed assessore Mellarini ha confermato: il sole di Napoli accoglie così ancora come nel giorno di questa conferenza con le sue calde giornate tanti turisti trentini e lo scambio viene realizzato dai tanti amanti della neve che già in un periodo da noi ancora caldo possono trasferirsi in Trentino per godersi una stagione sin d’ora pronta con le sue piste di oltre150 Km fruibili senza togliersi gli sci dai piedi e con un unico skipass a cui aggiungiamo la novità che interesserà l’inverno 2011/2012 dell’inaugurazione del nuovo collegamento funiviario grazie al quale la ski area Madonna di Campiglio ‘Pinzolo’ Val di Sole divengono una realtà.

Cosa di più bello ed interessante può esserci oltre agli spettacoli, mostre ed altre manifestazioni che organizza il Trentino? Certamente l’elemento portante per godersi una buona vacanza è quello di gustare le tante specialità gastronomiche che questa regione offre con i suoi ristoranti, i suoi chef, i tanti piatti tipici e di tradizione che accompagnano la cultura del buon mangiare e del buon bere insieme ai tanti prodotti di eccellenza, a cominciare dal radicchio che ha dato il nome all’‘Asssociazione ristoratori del Trentino’, per passare ai vini di gran pregio come il Trentodoc, prodotto dalla Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige TN, il Vino Santo molto diverso dal Vin Santo toscano, il Teroldego, il Marzemino o Nosiola, il Műller Thurgau, Pinot, Gewűrz Traminer, Riesling, Chardonnay, Lagrein, Cabernet Sauvignon ed altri ma in particolare le sue famose Grappa. A parte le polemiche create dal popolo e riferite dai giornalisti e per altro immediatamente respinte da De Laurentis, che ovviamente non era colui che avrebbe potuto decidere sul rinvio della partita del Napoli a causa del maltempo che non garantiva l’incolumità delle persone allo stadio e degli stessi calciatori, altre battute sull’andamento della società si sono sviluppate. Come ha affermato De Laurentis e come sappiamo tutti lo stadio San Paolo è altamente pericoloso per gli allagamenti che subisce già in periodo di normali piogge, figuriamoci in una situazione che ha messo in ginocchio Genova e che si era spostata su Napoli provocando un morto in mattinata se il Prefetto che, certamente non poteva prevedere un miglioramento atmosferico, non doveva rinviare l’incontro di calcio. DE Laurentis ha poi soggiunto: per quanto riguarda la SSC Napoli questo è il settimo anno della nuova gestione di una realtà ormai terminata con l’epoca di Maradona e quindi dopo i primi quattro anni di sviluppo si attendono buoni risultati che certamente verranno come si sta verificando con i piazzamenti del Napoli sempre migliori. L’attenzione dei giornalisti scatta ancor più quando De Laurentis afferma: “ il rinnovo di Hamsik? Firmerà presto prima del ritiro in Trentino. Hamsik assente nelle ultime 5 gare? Assolutamente no, sta facendo un lavoro sporco a centrocampo che voi non notate. Hamsik è un grandissimo elemento, di grande spessore umano, di grandissima maturità ed ha una grande capacità atletica, è un grandissimo giocatore. Ha una qualità unica, che è l’ educazione, che nella vita ha un valore immenso”. La scena si accende ancor più quando arriva la notizia dell’incontro telefonico di De Laurentis e Fabio Cannavaro. Il presidente dice: “Dove sarà il Napoli durante le vacanze? È una domanda che faccio sempre a Fassone. Più che Dubai, mi intrigano Doha ed Abu Dhabi. Questa mattina ho parlato con Fabio Cannavaro: mi ha chiamato perché  lo avevo sollecitato nei giorni scorsi. Ho chiesto a Cannavaro di farci da ambasciatore negli Emirati Arabi. Poi ne parlerò con Mazzarri, Bigon e la squadra. Dovremo vedere quanto sarà utile andare lì a passare 4 giorni con i calciatori e le loro famiglie. Vedremo anche se sarà possibile trovare un competitor di livello. Gli inglesi continuano a giocare a calcio. Ho detto a Fabio che Paolo doveva fare la sua strada nel Napoli e gli ho chiesto perdono se non ho potuto accoglierlo, ma tra napoletani possiamo fare un discorso diverso ora per il bene del Napoli’”. Al termine è stata espressa grande soddisfazione da parte di tutti i relatori per il successo ottenuto dal Trentino sia per l’idea calcio e sport in generale con prioritario lo sci e per l’invito che gli artefici della comunicacazione potranno rivolgere al mondo del turismo per far conoscere le promozioni turistiche trentine che è possibile visionare anche attraverso il sito www.visittrentino.it

 Giuseppe De Girolamo

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