Scafati: disordini per i ritardi nella consegna dei pacchi alimentari

Rabbia e agitazione stamane presso la manifattura dei tabacchi di Scafati, dove circa cento persone, in attesa dei pacchi alimentari istituiti dalla Giunta Aliberti, sono rimaste – invano – in attesa per ore. Il ritardo nella consegna è stato dovuto, paradossalmente, alla mancanza di cartoni nei quali stipare i beni da smistare alle famiglie bisognose. E’ così iniziata una mini protesta da parte dei cittadini presenti, che mal hanno sopportato la disorganizzazione dell’ufficio preposto. Molti si sono diretti verso casa, dove hanno recuperato scotch e cartoni, che hanno consegnato – in maniera provocatoria – agli addetti comunali. Provocazione raccolta anche da Francesco Carotenuto, giovanissimo segretario cittadino della Federazione della Sinistra, che raccogliendo l’istanza dei cittadini sempre più irati, ha consegnato agli addetti diversi scatoloni vuoti, invitandoli ad utilizzarli per velocizzare le pratiche di consegna dei beni alimentari. Successivamente il Sindaco Aliberti è stato intercettato nei pressi del Comune da un gruppo di cittadini, che l’hanno avvicinato con fare minaccioso, aggredendolo verbalmente. Per fortuna l’intervento dei vigili ha riportato tutto alla calma.“La protesta di questa mattina – ha commentato successivamente in una nota il Sindaco – è stata a dir poco vergognosa. Subire aggressioni fisiche e verbali, sputi, calci e quant’altro da parte di un gruppo di facinorosi, strumentalizzati e istigati da quattro sciacalli, è sconcertante. La gente che ha protestato denigrando i beni alimentari contenuti nel pacco del progetto ‘Lotta alla Povertà’ dimostra di non aver bisogno di nulla e di non essere tra quelle famiglie che realmente soffrono la fame e l’indigenza, quelle che accettano il sussidio del Comune in silenzio e con grande dignità. Questa gente ha disprezzato gli alimenti, mettendo in discussione l’assenza del marchio e la data di scadenza dei prodotti, fissata da qui a cinque mesi o addirittura a un anno; hanno ceduto alla strumentalizzazione di una certa sinistra, che ancora una volta dimostra odio personale e rancore verso il sindaco di questa città e una grande superficialità nei confronti delle reali esigenze della povera gente”.

Intanto sul fuoco delle polemiche, il Co.Tu.Cit., dichiaratosi già in passato contro l’iniziativa “demagogica” del pacco alimentare, propone: “Noi continueremo a sostenere la card per gli acquisti in negozi convenzionati dal Comune, così ognuna di queste persone sarà libera di acquistare beni, e non rifarsi a dei pacchi standard”.

Mariano Malafronte

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