Inchiesta della Dda, l’amministrazione si difende: “Il Comune di Gragnano estraneo a quell’appalto”

In ordine alle notizie di agenzia diffuse nelle ultime ore il Comune di Gragnano ha diramato la seguente nota. “Occorre ribadire  la totale estraneità del sindaco di Gragnano, Annarita Patriarca, e delle sua amministrazione comunale all’appalto relativo alla riqualificazione e restaruro del convento di S. Nicola dei Miri insistente sul territorio di Gragnano, aggiudicato e poi successivamente revocato alla ditta Mastrominico. L’appalto in questione è stato interamente gestito dalla Tess Spa, quale ente finanziato ed appaltante. All’appalto si è giunti sulla scorta dell’ accordo di programma sottoscritto dal commissario prefettizio al Comune di Gragnano Umberto Cimmino e dal presidente della Tess Leopoldo Spedaliere del 25 maggio 2009, con il quale  fu “concesso in uso” l’immobile alla Tess, la quale autonomamente ha bandito la gara e gestito le fasi successive. Nonostante la completa estraneità dell’amministrazione comunale di Gragnano, in una funzione di controllo e vigilanza della legalità sul territorio comunale, il sindaco  Annarita Patriarca, ha segnalato alla Prefettura di Napoli prima e alla Tess dopo l’appalto in questione, chiedendo garanzie in ordine all’applicazione del protocollo di legalità e verifiche aggiuntive che hanno fatto anche parte di una denuncia circostanziata presentata alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata in data 26 gennaio 2011”.

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