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Scafati: conferenza stampa del Sindaco Aliberti sulla vicenda dei pacchi alimentari

Martedì 15 novembre durante l’iniziativa per la consegna dei pacchi alimentari ci sono state delle proteste e delle aggressioni al sindaco di Scafati Aliberti. I nervosismi che si sono accesi da parte delle persone che si trovavano a raccogliere i pacchi sono stati provocati dalla lunga attesa  per ottenere i generi alimentari promessi.

Le proteste sono iniziate presso la manifattura di tabacchi (luogo in cui è prevista la consegna dei pacchi) fino a spostarsi al comune dove era presente il sindaco. A seguito delle proteste di martedì e sul tema degli aiuti alimentari il sindaco ha indetto una conferenza stampa che si è svolta mercoledì 16 novembre presso la stanza del sindaco. Alla conferenza erano presenti diversi addetti al comune ed in particolare il sindaco ed il presidente dell’istituzione Scafati Solidale Antonio Fogliame.

Il sindaco ha introdotto così la conferenza: “Voglio ricordare innanzitutto che cos’è quest’iniziativa e che cosa vuole rapprestare. Abbiamo messo in moto da tempo questa iniziativa che si basa sulla consegna di pacchi contenenti generi alimentari. Questa misura costa a noi come Comune di Scafati 40.000 euro ed è un iniziativa rivolta a 500 famiglie disagiate. I parametri per stabilire se una famiglia è disagiata o meno si trovano sul piano di zona approvato dai 12 sindaci dell’agro nocerino che hanno sottoscritto questo accordo. È chiaro che ci sono state e ci potranno in futuro essere situazioni in cui c’è il furbetto di turno che ad esempio fa la falsa dichiarazione dei redditi. Noi già adesso stiamo partendo con delle ispezioni e delle ricerche. Perciò faccio anche un appello a chi voglia denunciare di non avere paura ad esporre le sue conoscenze perchè rimarrà nell’anonimato. Per quanto riguarda la vicenda di ieri – continua Aliberti – queste persone che hanno protestato ed hanno cercato di aggredirmi  non sapevano nemmeno cosa ci fosse in questi pacchi. I carabinieri infatti hanno fatto delle verifiche. Essi ed io personalmente abbiamo effettuato queste indagini ed abbiamo appurato che il prodotto è di qualità. Perciò non sono prodotti scaduti e né di bassa qualità. Noi abbiamo fatto molto più della CARITAS perché abbiamo consegnato pacchi di generi alimentari e non pochi pezzi. Perciò è vergognoso non tanto che queste persone protestino ma che siano pilotate politicamente da esponenti di sinistra che già da tempo stanno criticando in modo improprio. Infine devo dire che la situazione economica è difficile e ci vuole più calma. Anche alla luce del decreto 77/2011 approvato pochi giorni fa da Caldoro che prevede nuovi tagli oltre a quelli già approvati dal governo centrale”. Successivamente è intervenuto Fogliame che ha sentenziato: “I prodotti sono di qualità e di marca. Il riso è di marca Frutti riso. Le fette biscottate ed i biscotti sono della Crick e della Campiello. Il formaggio è Grana Padano. La marmellata è di una famosa azienda del trentino. E’ ovvio che gli aiuti europei che riguardano generi alimentari per legge non permettono di far vedere la marca del prodotto. Anche se guardando il prodotto si scopre che in piccolo è possibile leggerne il marchio”.

Aniello Danilo Memoli

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