Qual è il significato di questo evento?
Ho voluto fortemente questa iniziativa. Abbiamo organizzato l’evento per oggi domenica 20 novembre in modo da riferirci alla giornata internazionale sui diritti dell’infanzia che si è tenuta pochi giorni fa’. Chiaramente questo evento rappresenta un filo conduttore con altre iniziative che abbiamo portato a termine precedentemente come “Nati per leggere” con le quali abbiamo riscontrato importanti risultati. È chiaro che questa iniziativa è innanzitutto culturale. Infatti noi puntiamo alla promozione della cultura che deve essere un pilastro per l’educazione culturale di ogni persona. Perciò inevitabilmente si deve partire dai bambini. Poi è un progetto anche didattico che si incentra sull’insegnamento non solo culturale ma anche comportamentale dei bambini.
Il progetto è stato organizzato con altri enti o associazioni?
Oltre al comune di Scafati, anche l’UNICEF con molti volontari ci ha fornito un grosso contributo per realizzare questo progetto. Tuttavia a differenza della biblioteca che cerca di arrivare ad un fine più didattico, il grande organo internazionale (l’UNICEF), vuole realizzare uno scopo più di carattere giuridico che riguarda quindi la tutela dei bambini.
Come si è organizzato tecnicamente l’evento?
Oggi innanzitutto abbiamo preparato l’animazione per i bambini. Saranno presenti infatti dei pupazzi che rappresenteranno i personaggi dei cartoni animati, dei fumetti e dei libri che leggono quotidianamente i bambini. I pupazzi cercheranno di interagire con i ragazzi e li aiuteranno nelle ricerca del loro libro preferito da leggere.
Il Comune di Scafati ha avuto un ruolo fondamentale nel progetto?
Certamente. Io penso che la biblioteca a prescindere da ogni cosa debba essere collegata al Comune in quanto ne è la più diretta espressione. Il Comune ha avuto un ruolo chiave per l’organizzazione ed il patrocinio dell’iniziativa. Hanno lavorato bene soprattutto i dirigenti ed in particolare ringrazio l’assessore alla cultura Salvati.
Aniello Danilo Memoli