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La Compagnia delle Torri ha presentato “Napoli…a pezzi”

La Compagnia delle Torri, nata da un gemellaggio teatrale tra amatori di Torre Annunziata e Torre del Greco, dove, al Teatro S. Anna,  ha presentato “Napoli… a pezzi”, piccola storia del Teatro Napoletano, per la regia di Maurizio Guarino, un grande appassionato che da sempre ha amato le tavole del palcoscenico. Lo spettacolo abbraccia un periodo che va dalla fine dell’Ottocento al Novecento comprendenti commedie di drammaturghi-attori che hanno dato lustro al nostro teatro. Il lavoro attraversa l’originale estro di Petito, l’umorismo divertente di Scarpetta, la sentita e sofferta ispirazione di Viviani, la “filosofia” di Eduardo; in sintesi una mescolanza di testi che ricostruisce un po’ il filo organico del Teatro Napoletano, nelle cui opere si identifica il suo modello unico: il personaggio tragicomico sovente incarnato nella maschera di Pulcinella, che nello spettacolo è interpretato da Enrico Castellano (anch’egli veterano di prestigio della scena). Pulcinella è il tipo che rappresenta da sempre il modo tutto napoletano di vedere il mondo, di rango sociale certamente non nobile che, grazie alla sua furbizia e alla sua arte dell’arrangiarsi, riesce in qualche modo ad averla sempre vinta. Nella messinscena c’è tutta la drammaturgia napoletana che prende voce in un racconto scenico unico. Ed in tutto questo spiccano perizia e versatilità degli stessi Guarino, e Castellano, l’autorità farsesca di Giovanna Negri, la pacata irruenza di Cettina Palescandolo, nonché la bella voce di Rita Scognamiglio che ha fatto godere alla platea alcune belle canzoni del periodo d’oro della melodia partenopea. Insomma uno spettacolo che ha divertito il pubblico, il quale ha applaudito tutti gli altri artisti: Aniello Alessandrella, Elisa Castellano, Giuseppe Castellano, Raffaele De Crescenzo, Antonio Gaito, Giulio Sagliocco, Michele Scognamiglio, Milena Amura, Enzo Cutolo, Arturo Ferrante, Michela Sammarco, Carmela Sculco, nonché i musicisti, il M° Francesco Avvisati (al piano) e l’allievo Raimondo Vitiello (alle percussioni) che hanno eseguito dal vivo gli spartiti  di scena.

Federico Orsini

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