Lezioni di lingua cinese ed araba per i futuri studenti del Liceo Nobel di Torre del Greco

Dal prossimo anno scolastico 2012-2013 al liceo scientifico Nobel di Torre del Greco si affiancherà un liceo linguistico che apporterà una significativa novità al mondo dell’istruzione; permetterà infatti ai futuri iscritti di scegliere tra due ‘gruppi’ di lingue: inglese-spagnolo-cinese o inglese-spagnolo-arabo.

Si tratta di un’innovazione culturale che permetterà agli studenti di entrare in possesso di competenze fondamentali all’interno di un mercato globalizzato e in continua trasformazione.

Infatti la Cina è terza nella classifica italiana dell’import e ottava per l’export: in futuro i giovani dovranno confrontarsi sempre più con questo gigante economico ed è inoltre la lingua più parlata al mondo per numero di madrelingua: insomma la conoscenza di questo idioma, per quanto complesso possa essere il suo studio, si rivelerà in futuro un importantissimo biglietto da visita per integrarsi nel mondo del lavoro.

Dal canto suo, anche l’arabo è una lingua particolarmente diffusa, con 221 milioni di madrelingua sparsi tra 57 paesi nel mondo. Negli ultimi anni infatti, il dialogo con il mondo arabo si è reso particolarmente rilevante anche grazie al suo possesso di risorse determinanti per l’economie occidentali, come il petrolio.

Il liceo Nobel sarà tra i primi in Campania ad offrire ai futuri studenti questa possibilità.

“Una sfida che per noi ha un significato importantissimo” spiega la professoressa Di Donna, referente per l’orientamento al Liceo Nobel  “Insieme con l’inglese e lo spagnolo, tra le discipline dei nostri corsi, abbiamo voluto introdurre il cinese e l’arabo per offrire agli studenti una formazione qualificante e reali opportunità occupazionali già per chi esce dalla scuola secondaria. Non dimentichiamo che oggi il cinese è al primo posto tra le lingue più parlate al mondo, mentre l’arabo è tra le prime dieci. Inoltre l’economia sta cambiando e gli scambi commerciali, sempre più spesso, ci portano in Oriente o nel Mediterraneo. Con docenti altamente qualificati, i ragazzi faranno pratica imparando, ad esempio, la chimica o la matematica colloquiando in cinese o in arabo. La nostra scuola pensa, così, anche agli immigrati di seconda generazione che studiano in Italia ma che hanno voglia di recuperare le radici.”

“Con questa scelta” conclude la preside, la Dottoressa Mirabella “il liceo Nobel non circoscrive la formazione scolastica in un ambito ristretto, ma amplia gli orizzonti culturali verso quelle realtà sociali ed economiche che si stanno rafforzando.”

Maria Ilaria Incitti

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