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Caldoro: il governo Monti deve rimanere un governo tecnico

Il governo Monti è un governo di emergenza nazionale. Monti è la personalità migliore e si è dato un programma che noi condividiamo. Ma negli Stati Uniti sarebbe impensabile sostituire Obama con il rettore di Harvard. Ci sarebbe un problema di rappresentanza». A parlare dal palco milanese del convegno dei socialisti del Pdl è il governatore della Campania Stefano Caldoro. Nel fare un’analisi dell’attuale fase politica, Caldoro ha poi paventato il rischio che l’esecutivo tecnico alla guida del Paese possa trasformarsi in un «governo politico». «Come ha detto Brunetta – ha affermato – è iniziata la campagna elettorale, siamo tornati allo scontro politico», ed infine ha aggiunto che «il momento dello scontro democratico arriverà con le elezioni». Il presidente della Giunta regionale ha nelle scorse ore rivolto un invito a tutti gli assessorati ed alle loro strutture a sostenere il lavoro significativo delle cooperative dei giovani impegnati nella gestione dei beni confiscati alle mafie. «Nella lotta alla criminalità organizzata un ruolo di fondamentale importanza, non solo simbolica – ha evidenziato il governatore – è svolto dai prodotti realizzati da cooperative giovanili sui terreni confiscati».  Anche quest’anno, peraltro, al teatro San Carlo si è tenuta la manifestazione di presentazione dell’iniziativa «Un pacco alla camorra», evento promosso dalla Regione Campania, dal Comune di Napoli, dalla Fondazione Pol.i.s., da Libera e dal Comitato don Peppe Diana per sostenere le imprese che gestiscono i terreni e i beni confiscati alla camorra. «L’acquisto dei pacchi – ha sottolineato Caldoro – consente di aiutare concretamente chi è impegnato in prima linea contro i clan e dà nuova vita a luoghi che un tempo venivano gestiti dal crimine. Diamo nuova forza alle cooperative – ha aggiunto – È la strada migliore per indebolire le mafie e affermare la supremazia dello Stato attraverso lo sviluppo di utili ed apprezzabili iniziative».                                                                                                                             

Antonio Averaimo

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