Salerno, dibattito presso il Forum “La Tenda”

Venerdì 18 novembre alle ore 18 si è svolto un dibattito presso il Forum Giovani “La Tenda” sito in via Fiaravecchia Salerno, organizzato dal partito Sinistra Ecologia e Libertà e dall’associazione Arcigay Salerno “Marcella di Folco”. Prima dell’inizio della conferenza, è stato proiettato un filmato di introduzione, al quale hanno partecipato Nichi Vendola e Marcella di Folco, che sono intervenuti sulla situazione disastrosa vissuta dai cosiddetti emarginati. Al dibattito ha preso parte anche Monica Cerutti del Coordinamento nazionale.

Paolo Patanè, presidente nazionale dell’Arcigay, ha evidenziato la situazione che vivono gli esponenti della comunità Lgbt: “Purtroppo sono persone disprezzate, violentate da pregiudizi sociali, lasciate da solo e colpevolizzate fino a quando non negano se stesse diventando invisibili e infelici per sempre. L’omofobia è ingannatrice, ladra e violenta, perchè ci nega il diritto di vivere, ci deruba la vita e poi urla, picchia, insulta, stupra e uccide. Non si può essere contro l’omofobia “un poco” o “quando è possibile”, perché l’omofobia crea ingiustizia, infelicità e crimini sempre e in qualunque caso. Combattere l’omofobia significa anche prevenirla con la cultura e lottare per a loro dignità, la libertà e l’uguaglianza di tutte le donne e gli uomini in Italia al fine di restituire uno slancio alla Civiltà”.

Lo psicologo clinico Francesco Napoli ha precisato “Dobbiamo evidenziare come oggi il nostro Paese sia il primo per numero di vittime dell’omofobia e transfobia. Il diritto al riconoscimento delle unioni omoaffettive e della omogenitoralietà sono diritti di civiltà e un segnale di forte crescita di un paese che voglia davvero definirsi democratico”.

Mina Welby, presidentessa nazionale “Ass. Luca Coscioni” ha parlato della legge 40 e del disegno di legge Calabro: “Sono ambedue degli oggetti che discriminano le persone perché la legge 40 ha moltissime proibizioni e la Corte Costituzionale deve dare la possibilità di modificarla. Le donne non devono essere costrette a farsi impiantare 3 ovuli fecondati compromette la salute del bambino ovuli e semi. Il Dvl Calabro si spera che non venga votato in Senato perché è incostituzionale e contro la libertà di scelta dei cittadini”.

Annamaria Torre dell’associazione “Marcello Torre” ha affermato inoltre: “La mia battaglia è quella dell’illegalità e della giustizia. Amo la mia terra e dopo il mio burrascoso passato mi metto al servizio degli altri”.

Antonello Sannino, consigliere coordinamento Campania “Rainbow” ha avanzato delle proposte per organizzare il “Pride” regionale a Salerno: “Una manifestazione che abbia una connotazione regionale. Un evento che si immaginava come percorso Salerno; un processo composto di momenti di confronto pubblico nelle città campane, Un pride che sappia tenere dentro la vera battaglia su i tanti diritti civili e di cittadinanza negati in questo paese. Oggi bisogna essere uniti per poter chiedere con decisione il matrimonio tra persone dello stesso sesso, una legge sul poter avere una morte dignitosa o una per poter concepire la vita come un atto d’amore e non come un gesto un gesto squisitamente meccanico, un nuovo riordino giudiziario del sistema giudiziario e delle carceri, un recupero della dignità e del ruolo della donna, insieme per difendere il diritto alla salute, ad un ambiente sano e all’istruzione, per un futuro migliore”.

Infine Paolo Costagliola del Coordinamento provinciale di Sel ha dichiarato: “Questo è l’inizio del partito dei giovani e della federazione di Salerno e questo è un percorso sui diritti di SEL, il forum è una struttura in cui tutti quanti vogliono interessarsi al partito indipendentemente dalla loro iscrizione di Sel”.

Francesco Vitiello

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