Nel post partita era d’obbligo l’intervista a Mister Cimmino che ha risposto volentieri alle domande.
Un Sant’Antonio Abate ridimensionato dalle assenze, ma bello e vincente. Segno che questa squadra è un gruppo unito e forte.
Come ho sempre detto, noi abbiamo giocato bene in ogni incontro, solo che non abbiamo raccolto quanto meritato. Oggi ci è andata bene, abbiamo tenuto testa ad una grande squadra quale il Palazzolo, guidata da un ottimo allenatore, però non ci siamo mai tirati indietro, e penso che i tre punti li abbiamo meritati tutti.
Vitale è stato in dubbio fino all’ultimo minuto, tant’è che chiedendo come stava, ci hanno detto: ‘Giocherà, ma è al 70%’. Beh, credo che lei sarà d’accordo: se gioca così al 70%, quando è al massimo chi lo tiene più?!
Beh, conosciamo tutti il valore di Vitale. Effettivamente non stava molto bene, infatti non l’ho portato nemmeno ad Acireale domenica scorsa, però oggi l’abbiamo dovuto recuperare a tutti i costi anche per sopperire alle numerose assenze in attacco. Tuttavia, voglio fare i complimenti a tutti i ragazzi, in particolare a quelli che hanno dovuto, per così dire, sostituire gli ‘illustri’ assenti. Hanno fatto benissimo, e buon per me perché mi ritrovo un ottimo gruppo.
Adesso il Sant’Antonio Abate si trova a 17 punti in classifica, ma in settimana c’è anche la Coppa Italia contro l’acerrima Turris…
Adesso dobbiamo stare con i piedi per terra, perché anche giovedì incontreremo una squadra a cui questa categoria sta stretta, ma se noi manteniamo questa concentrazione e questa umiltà, penso che possiamo giocarcela contro tutti. Poi, si sa, ci vuole sempre un po’ di fortuna e un po’ di astuzia, ma se è questo il mio Sant’Antonio, penso di fare bella figura anche giovedì.
Anche l’allenatore in seconda Mister D’Antuono ha risposto a qualche domanda.
Mister, quest’oggi grande vittoria…
Sono davvero contento, anche perché noi puntiamo sui giovani, e quest’oggi abbiamo giocato con una squadra molto giovane, con sette under in campo dal primo minuto. Inoltre, oggi hanno debuttato anche due ragazzi che ho tenuto l’anno scorso io in Juniores, Tommaseo e Santonicola. Spero riusciremo a continuare con questo passo.
Qualche parola sulla prossima sfida di Coppa Italia contro la Turris: il Sant’Antonio Abate non ha mai avuto buona sorte con i corallini, tant’è che lo scorso anno è stato eliminato dalla Coppa proprio per mano della Turris, allora guidata dall’ex Mario Di Nola. Riusciranno i giallorossi a sfatare anche questo tabù?
Io, naturalmente, spero di sì. Ma di fronte avremo una grossa squadra, che è tra le più blasonate del suo girone, e punta ai vertici della classifica. Noi, tuttavia, riverseremo il nostro impegno in campo, ancor più di oggi, e, poi, giovedì ci daranno una mano i ragazzi che oggi erano ai box per squalifica o infortunio. Speriamo che la sorte ci aiuti, perché anche quella serve per andare avanti.
E cosa ci dice di questo pubblico, che oggi ha trascinato la squadra?
Io con il pubblico ho un rapporto fantastico, ne sono platonicamente innamorato. L’ho sempre ringraziato, e continuerò a farlo. Quei tifosi lì, sono la nostra forza aggiunta.
Protagonista dell’incontro con il Palazzolo Ciro Chierchia che ha dato i tre punti alla squadra con un goal veramente notevole.
Cosa ti è passato per la mente quando hai calciato?
In quel momento la mia testa era sobbarcata dai pensieri più vari, ma alla fine, per fortuna, ho fatto la cosa giusta, ed è venuto fuori un bellissimo goal.
Nell’esultanza dopo quello che possiamo definire un vero e proprio ‘eurogoal’ hai portato la mano al petto. Qual è stato il messaggio che hai voluto inviare ai tifosi?
Beh, essendo abatese questa squadra la porto nel cuore, ed è per questo che per me la gioia del goal vale il doppio, e il fatto che la mia rete sia servita per far vincere la mia squadra del cuore, mi rende ancor maggiormente orgoglioso e soddisfatto.
Proprio perché sei abatese, credo che giovedì affronterai con foga maggiore l’incontro di Coppa Italia contro la Turris, perché prima di essere una partita tra due squadre di calcio, è un po’ una sfida tra due città, e ha per entrambe le tifoserie un sapore particolare…
Si, infatti. Ma fondamentalmente la partita di giovedì per noi è importante perché potrebbe essere una svolta psicologica. Dopo la vittoria di oggi, spero sia solo un’ulteriore marcia per migliorarci, perché ora vediamo la classifica con occhi diversi, e puntiamo a qualcosa in più, o almeno lo speriamo. Poi la partita con la Turrisha un’importanza tutta sua, perché è comunque una fase della Coppa Italia a cui il Sant’Antonio non era mai arrivato, e quindi daremo il 300%.
Feliciana Mascolo