Turris. al Liguori arriva il Brindisi

Scontro tra inseguitrici quello andrà di scena domenica sul comunale di Torre del Greco. La Turris e il Brindisi sono appaiate a quota diciannove punti in classifica,che vuol dire in pratica solo un ottavo posto,ma non bisogna lasciarsi ingannare dalla graduatoria: grazie al grande equilibrio che sta dimostrando il girone h,nel quale nessuna compagine sembra poter dettare legge,nonostante la posizione all’incirca di metà classifica occupata dalle due prossime sfidanti,il margine di distanza dal primo posto è di sei lunghezze,quattro se parliamo di zona play-off. Insomma,la gara è quasi una selezione tra chi potrà continuare a sperare di “riaggiustare” il proprio cammino in campionato e chi forse dovrà abbandonare sogni di rimonta. La Turris ha dalla sua un trend di risultati utili consecutivi davvero invidiabile,con ben nove gare all’attivo in cui gli uomini di Liquidato non hanno dovuto alzare bandiera bianca di fronte ad alcun avversario. Questo entusiasmante filotto ha prodotto autostima nei giocatori,tra i quali ve ne erano alcuni che avevano cominciato il campionato in affanno rispetto ai loro abituali standard,uno su tutti Cosa,ora capocannoniere della squadra con sei reti. Anche il pubblico sembra aver aumentato la propria fiducia nei confronti dell’organico allestito dal patron Gaglione. E si sa,quando l’ambiente ti permette di lavorare al meglio,gli obiettivi sono più facilmente perseguibili. Dall’altra parte i corallini si troveranno al cospetto di una delle migliori rose del torneo,che pure fatica a decollare,ma che può mettere in difficoltà chiunque,soprattutto grazie alla sua punta di diamante,Mignona,autore di otto reti sinora, a due gol soltanto dal principe dei marcatori del girone,ovvero l’ex Majella (ora in forza alla Casertana). Il tecnico bianco-rosso,contro i pugliesi dovrà fare a meno dello squalificato Mariniello,espulso per doppia ammonizione nell’ultimo match col Campania. Le veci del capitano dovrebbe farle Pagano. Per il resto non dovrebbero essere apportati grossi cambiamenti alla formazione tipo torrese.
MICHELE DI MATTEO

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