Coppa Italia Dilettanti: Sant’Antonio Abate – Turris 3-1

 

SANT´ANTONIO ABATE: D´Auria, Angelino, Nettuno, Corsale, Civita, Cassese, Sifonetti (39´ Russo), Chierchia, Vitale (45´ st Laureto), Formisano (1´ st Tommaseo), Martone. A DISP.: Della Pietra, Mattera, Cimmino, Morella. MISTER Cimmino

TURRIS: Polise, De Palma, Speranza, Vacca, Pagano C., Terracciano, Occhiuzzi, Acampora (14´ st Quinto), Cosa, Cicino(28´ st Esposito), Amoroso (1´ st Allegretta). A DISP.: Volturo, Marinello, Pagano A., Testa. MISTER Liquidato

ARBITRO: Lacalamita di Bari
PRIMO ASSISTENTE: Pignatelli di Taranto
SECONDO ASSISTENTE: Lanetti di Bari

MARCATORI: 7´ pt Cosa (T), 41´ pt Civita (S.A.), 20´ st Martone (S.A.), 35´ st Sifonetti (S.A.)

AMMONITI: 20´ pt Vitale (S.A.), 26´ pt Formisano (S.A.), 33´st Terracciano (T)

REC.: 2´ pt, 4´ st

 

 

 

ANGOLI: 5-4 per il Sant’Antonio Abate


In un match ad eliminazione diretta, per conquistare l’accesso ai quarti di Coppa Italia, il Sant’Antonio Abate non fallisce dinanzi al proprio pubblico, e porta a nove i risultati utili consecutivi. I giallorossi di mister Cimmino non si fermano dal pareggio in Campionato con il Nissa, il 9 ottobre, e continuano ad avanzare anche in Coppa, dove ad attenderli troveranno il Nardò, che ieri ha battuto proprio il Nissa.

Il Sant’Antonio è autore di un’altra brillante prestazione, guadagnandosi i complimenti di stampa locale e ospite, che sportivamente applaude a fine gara. Gli abatesi dimostrano di voler fare sul serio sin dai primi istanti, con Martone che subito si divora un goal al 4´. Ma ad andare in vantaggio è la Turris: Cosa, solo davanti a D´Auria, non fallisce il tap-in vincente e spiana la strada ai suoi.

Al 16’ è ancora Martone a fallire clamorosamente l’occasione che avrebbe potuto portare all’immediato pareggio: azione fotocopia della precedente, e non cambia nemmeno l´esito, con la palla che va sul fondo tra la disperazione del Comunale.

Un minuto dopo il Sant’Antonio segna, con Vitale, ma il guardalinee segnala la posizione di out-side del numero 9 abatese.
Al 25’ è ancora un super Vitale a far tremare i corallini: ricevuta palla in area di rigore, si libera di un avversario e calcia, ma la palla sfiora l’esterno della rete e da’ solo l´illusione del goal.
Al 30’ Martone ripete le sue disastrose gesta: cr
oss al centro con il contagiri di Sifonetti, ma l’attaccante giallorosso, solo davanti alla porta, mette fuori di testa.

E Martone si replica cinque minuti dopo: rasoterra perfetto del solito Sifonetti, e il numero 11 spara alto a due centimetri dalla porta, spalancata.
Ma il goal è nell’aria, anche perché la Turris sembra essersi spenta: al 38’ destro defilato di Corsale, che finisce pochi centimetri più in là del palo destro; e al 41’, dopo una serie di rimpalli in area di rigore, Civita gonfia la rete, con la complicità di una deviazione avversaria.
La prima frazione di gioco si chiude con un pari tutto sommato giusto, anche se la compagine di mister Cimmino avrebbe potuto raccogliere qualcosa in più, se non fosse stato per gli errori in attacco di Martone.

La ripresa comincia all’insegna dei cambi: per il Sant´Antonio esce Formisano, ed entra Tommaseo; per la Turris fuori Amoroso, e dentro Allegretta, e poi, al 14’ fuori Acampora, e dentro Quinto.

Proprio quando la partita sembra essersi addormentata, con i padroni di casa che macinano gioco, e i corallini vigili per tentare di sfruttare qualche ripartenza, a svegliarsi è (finalmente) Martone: ancora super Sifonetti a destra, cross in area e Martone sigla il vantaggio con una zampata vincente, facendosi parzialmente perdonare le occasioni fallite in precedenza.

La Turris tenta di rispondere, e al 23’ Cosa di testa impegna D’Auria, che respinge con i pugni.

Ma non c’è storia: il Sant’Antonio dimostra, più caparbiamente, di voler portare a casa la qualificazione, e al 35’ trova il meritato 3-1, che un po’ chiude la partita. Questa volta è Sifonetti l’autore dell’eurogoal: botta dai 35 metri, con la palla che si infila nell’angolino, senza lasciare a Polise nemmeno il tempo di capire cosa stesse succedendo. Il Comunale si scalda, e, nonostante i due goal di scarto a pochi minuti dalla fine, il Sant’Antonio continua ad attaccare, sfiorando il poker con Corsale: la sua punizione da posizione non facile, si infrange sul sette. Nei quattro minuti di recupero, c’è anche il tempo per ammirare una pregevole parata di D’Auria, oggi al posto di Della Pietra.

Ma per il resto, nient’altro da vedere, se non un ‘Vigilante Varone’ che esulta per una qualificazione che entra nella storia del Sant’Antonio Abate: mai i giallorossi avevano fatto tanto nel proprio percorso calcistico. E ad aumentare la soddisfazione, è la piccola ‘vendetta’ consumata: la Turris, da sempre acerrima avversaria, lo scorso anno buttò fuori dalla Coppa Italia proprio gli abatesi, dinanzi al pubblico del Comunale. E così, in una partita cominciata con la splendida coreografia della Curva Sud, e terminata con il platonico abbraccio dei tifosi alla squadra, il Sant’Antonio si prende l’orgoglio e i quarti di finale.

Feliciana Mascolo

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