« La donna protagonista della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, non è quella indifesa, fragile, debole di alcune vane campagne di sensibilizzazione, ma è una donna forte, dignitosa, che si difende con le unghie e con i denti ed è vittima di violenza perché svantaggiata nella forza fisica – dichiara Alessia Senatore, portavoce del movimento giovanile – La cultura della donna oggetto che passa attraverso i programmi tv , influenza sicuramente il fenomeno della violenza sessuale; cultura figlia di un certo femminismo sessantottino che si è battuto per le libertà sessuali, per la libertà della donna di disporre e vendere il proprio corpo. La sensibilizzazione deve essere diretta alle donne affinché conoscano gli strumenti legislativi a loro disposizione, affinché evitino situazioni di pericolo o addirittura riescano ad affrontarle.».
«Preoccupante è il fenomeno delle donne che non denunciano i loro aggressori – conclude Senatore – cosa che accade non per debolezza emotiva ma perché si viene minacciate o perché entrano in atto “sensi di colpa”, figli forse del retaggio culturale che ha giustificato per troppi anni le violenze; le vittime si tormentano pensando a come il loro atteggiamento abbia potuto in qualche modo favorire l’ aggressione. Per questo serve una giornata di sensibilizzazione, perché è dimostrato, ed è evidente nonostante gli stereotipi imposti, che la violenza contro le donne è un fenomeno endemico della società e coinvolge tutti i paesi e tutti i continenti in modo trasversale».