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Pomigliano d’Arco: vietata la vendita di armi giocattolo

A Pomigliano d’Arco il sindaco Lello Russo ha vietato la vendita di armi giocattolo. Niente Risiko, pistole (anche ad acqua), freccette, giochi che richiamano la guerra, e neanche biglietti della lotteria e fuochi d’artificio per i mercatini natalizi che saranno allestiti nel comune di Pomigliano d’Arco, nel Napoletano, dall’8 al 30 dicembre prossimi. Con un bando pubblico, infatti, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Lello Russo, rende noto l’allestimento di 28 stand nelle tre piazze più importanti del paese, vietando, però, la vendita di oggetti e giocattoli che non siano in linea con lo spirito natalizio. Sono ammessi solo presepi e giocattoli innocui, quindi, magari con prodotti tipici, e qualche addobbo per festeggiare in pace. E ‘no’ a fuochi d’artificio, dunque, ad armi da fuoco e da taglio, a munizioni, e divieto anche per giocattoli che richiamino in qualche modo la guerra, alle freccette, alle pistole ad acqua, ma pure a biglietti della lotteria o a merci che risultassero offensive al pubblico decoro. L’amministrazione comunale si è anche riservata la decisione di vagliare quanto sarà esposto negli stand in piazza, con l’iniziativa di carattere sperimentale. Gli stand saranno messi a disposizione di operatori autorizzati all’esercizio del commercio sulle aree pubbliche, a imprenditori individuali o società iscritte nel registro delle imprese, artigiani, artisti o chi voglia esporre, per la vendita, opere del proprio ingegno creativo.

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