La Caritas parrocchiale di San Giuseppe Vesuviano a sostegno degli immigrati in una giornata di amicizia, incontro e conoscenza. E’ avvenuta domenica scorsa nei locali della canonica dei Padri Giuseppini in piazza Risorgimento. Ad organizzare questo appuntamento di solidarietà la Caritas e l’Azione Cattolica. Protagonisti di questa giornata, cinquanta immigrati ospiti nella cittadina vesuviana. La storia “vesuviana” di questi immigrati inizia l’8 agosto scorso, quando da Lampedusa, dove vi erano arrivati con barche esauste nel porto dell’isola siciliana, e dopo esser stati trasferiti nel centro di accoglienza siciliano, sono stati trasferiti a San Giuseppe Vesuviano ospiti in una struttura alberghiera. Provengono da sette nazioni differenti del continente africano: Burkina Faso, Ciad, Costa d’Avorio, Guinea, Ghana, Nigeria e Mali. Parlano tre lingue: Inglese, Francese e Arabo e professano varie religioni. Tra loro 24 sono Cristiani di 4 confessioni differenti e 26 Musulmani. La struttura alberghiera fornisce gratuitamente vitto e alloggio più una paga giornaliera minima per bisogni personali. Ma ne sono in decine che ogni giorno frequentano la struttura Caritas “Don Tonino Bello” di San Giuseppe Vesuviano: lì è avvenuto il primo contatto degli immigrati con i volontari caritas che hanno espresso il desiderio di conoscerli e accudirli. Nei giorni scorsi sono iniziati corsi di italiano organizzati dalla Caritas Parrocchiale a favore degli immigrati di Lampedusa per favorire il loro inserimento nella società attraverso la lingua. Non parlano l’italiano ma sui loro volti splende sempre il sorriso. La giornata si è svolta con letture bibliche, testimonianze e riflessioni e si è concluso con la distribuzione di doni ovvero oggetti utili per il soggiorno e capi di abbigliamento.
PA