La Biblioteca comunale “Francesco Morlicchio” ha regalato alla città un’altra grande serata all’insegna della cultura. Giovedì 24 novembre ha avuto il grande onore di ospitare Antonio Pennacchi, uno scrittore romano già noto per i suoi romanzi pubblicati in passato. Laureato in Lettere, già vincitore del Premio Napoli con “Il fasciocomunista” e del premio Strega nel 2010, Pennacchi ha raccontato il suo nuovo lavoro letterario dal titolo “Palude”.
Il libro parte da uno spunto autobiografico e racconta la storia di un operaio comunista a cui viene trapiantato il cuore di uno studente. Insieme al cuore Palude riceve anche un’anima nuova e deve far fronte a non pochi problemi poiché la sua anima di operaio, da quel momento, deve convivere con l’anima di uno studente… Nel romanzo, l’autore parla in modo schietto e popolare e questo lavoro è stato definito dai critici un’opera letteraria all’altezza di Manzoni.
“Scafati deve ritornare il fiore all’occhiello anche nelle attività culturali, queste iniziative devono rafforzare l’interesse e il piacere nella lettura” ha commentato Salvati inaugurando la serata.
Oltre all’assessore alla cultura Cristoforo Salvati, erano presenti all’appuntamento il Sindaco Pasquale Aliberti, il caporedattore del “Mattino” di Napoli Gianni Molinari e la giornalista Maria Rosaria Vitiello.
Non è la prima volta, dunque, che la Biblioteca “Morlicchio” si dimostra centro propulsore della cultura scafatese e sicuramente continuerà ad impegnarsi nel tentativo di sensibilizzare soprattutto i più giovani promuovendo tante altre attività culturali.
Andrea Del Regno
