Anche il vice coordinatore Francesco Malafronte è sulla stessa lunghezza d’onda ed ha confermato: “Siamo un partito giovane che vuole presentarsi alle prossime elezioni amministrative del 2012, alle provinciali del 2013 e le regionali del 2014 con un programma serio e ben strutturato. Inoltre per le elezioni abbiamo in mente di candidarci come lista civica e facendo in determinate situazioni anche accordi con altri partiti. È chiaro che al centro del nostro programma ci sono i giovani che sono da valorizzare non solo per l’occupazione ma anche politicamente”.
Dopo ha interloquito Daniele Guarnieri che ha dichiarato: “Ringrazio il direttivo di GIOVANI SUD, l’amministrazione comunale di Campagna e soprattutto il sindaco Biagio Luongo per l’ospitalità. Fra le tante proposte ed iniziative che vogliamo sviscerare ci sono innanzitutto: il miglioramento del sistema scolastico provinciale sia per la riqualificazione strutturale delle scuole e sia per l’occupazione di insegnanti ed operatori. Poi vogliamo anche dare un contributo importante per il problema del completamento dell’autostrada Salerno – Reggio Calabria. Inoltre per le future elezioni amministrative,provinciali e regionali ci apriamo ad un sereno dialogo con le altre forze politiche”.
Infine c’è stata la dura e significativa dissertazione di Cosimo Apicella rappresentante degli ex LSU (lavoratori socialmente utili) sulla situazione lavorativa degli stessi che ha sentenziato: “La nostra situazione lavorativa è stata gestita nel peggiore dei modi da tutti i governi nazionali dal 1996 ad oggi. Nel ’97 era stata introdotta una normativa (revisione lavoratori socialmente utili) con cui era previsto uno svuotamento del bacino di questo settore con l’assunzione diretta in enti pubblici o in società private. Tuttavia fino al 2000 siamo stati trasferiti come “pacchi” da enti locali a scuole. Infine nel 2001 abbiamo stipulato un contratto coordinato e continuativo annuale che ci avrebbe dovuto stabilizzare a livello occupazionale in cooperative e consorzi. Purtroppo la situazione ad oggi è stagnante in quanto non siamo stabili perché il nostro è un contratto di fatto illegittimo ed inoltre lo stato ha scelto di proteggere gli interessi privati di questi consorzi. Perciò faccio un appello sopratutto alla provincia ed alla regione affinchè ci prendano in considerazione su questa tema molto delicato”.
Aniello Danilo Memoli