Due giorni di controlli, 20 attività ispezionate, 3 cantieri edili abusivi sequestrati, 3 cantieri edili in divieto d’uso, 4 aziende di confezioni gestite da cittadini di nazionalità cinese sequestrate, 16 persone denunciate all’A.G., 16 lavoratori in nero individuati, 500 capi di abbigliamento e macchinari vari sequestrati, 5 aziende sospese per l’utilizzo di manodopera al nero e 200.000,00
( duecentomila ) euro circa di sanzioni elevate: queste le risultanze delle ispezioni disposte e seguite direttamente dalla Commissione Straordinaria del Comune di San Giuseppe Vesuviano, con l’obiettivo strategico di contrastare il fenomeno dell’abusivismo edilizio, commerciale, della contraffazione, dello sversamento abusivo dei rifiuti e di garantire la sicurezza dei luoghi di lavoro, di combattere, in maniera decisiva, fenomeni come quello tristemente famoso delle morti bianche, bloccando ogni forma di illegalità a danno dei lavoratori.
Un Gruppo di Lavoro composto da oltre 60 uomini, appartenenti al Comando Vigili Urbani del Comune di San Giuseppe Vesuviano, all’A.S.L. NA 3 – Dipartimento di prevenzione servizio igiene e medicina del lavoro di Acerra – ed ai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, che ha effettuato controlli in 6 cantieri edili, 4 fabbriche di abbigliamento, 1 gommista, 6 supermercati, 1 ristorante e 2 panifici.
Numerosissime le inosservanze e le inadempienze.
A partire dalla posizione lavorativa di 16 lavoratori, su 26 controllati, totalmente privi di copertura previdenziale ed assicurativa e, cioè, al nero.
Infatti, i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno disposto la sospensione delle attività per 3 supermercati, 1 panificio ed un ristorante per utilizzo di manodopera al nero ed hanno denunciato all’A.G. i titolari di 3 aziende per concorso in truffa ai danni dell’INPS accertando, inoltre, 159 illeciti amministrativi.
Nel campo più strettamente legato alle problematiche della sicurezza, si rileva che i funzionari dell’ASL NA3 hanno disposto il divieto d’uso per 3 cantieri edili ed il sequestro di 4 fabbriche tessili gestite da cittadini di nazionalità cinese.
Questi i rilievi di maggiore consistenza: rischio di caduta dall’alto per impalcature non a norma, impianti elettrici non a norma, mancanza di servizi igienici e spogliatoi per i lavoratori, assenza di piano di sicurezza, gravi carenze igienico sanitarie e strutturali, macchinari privi di protezione, mancanza di autorizzazioni e documentazioni. I sette titolari di azienda ed un committente sono stati denunciati all’A.G.
I Vigili Urbani, in due aziende, hanno accertato l’assenza di qualsiasi contratto di smaltimento di rifiuti artigianali ed, in una di esse, hanno verificato che lo smaltimento dei rifiuti avveniva mediante abbruciamento; una terza fabbrica in possesso del contratto di smaltimento di rifiuti è risultata priva di ricevute per lo smaltimento degli stessi. I vigili urbani, pertanto, hanno denunciato all’A.G. i titolari delle fabbriche ed il proprietario dei locali di una delle citate fabbriche per falsa attestazione.
Nell’ambito dell’attività di contrasto dell’abusivismo edilizio, il personale del Comando di Polizia Municipale ha individuato e sequestrato tre cantieri edili abusivi.
Inoltre, i Vigili Urbani hanno elevato sanzioni per occupazione abusiva di suolo pubblico e per il mancato rispetto del calendario del deposito di rifiuti urbani ed, infine, hanno contravvenzionato 50 automobilisti per violazione dei limiti di velocità. accertati con l’utilizzo di apparecchiature autovelox.
Ulteriori accertamenti sono ancora in corso, di cui si darà notizia in seguito.