Ormai più di un mese fa l’annuncio di un imminente completamento della decimata giunta vollese. Un annuncio che seguiva il ritiro delle deleghe all’assessore Esposito e la suo consequenziale estromissione dalla squadra di governo cittadino. Il sindaco Salvatore Ricci, che in questi giorni è impegnato in qualità di consigliere provinciale, al fianco del presidente Cesaro, nella mediazione con l’UdC per il rientro della crisi napoletana, aveva annunciato con grande energia l’inizio di quello che sarebbe stato l’ultimo step della sua amministrazione con l’ingresso di tre nuovi assessori. Da quel momento un mandato esplorativo che non trova ancora una conclusione condivisa. I gruppi che non propongono o il primo cittadino non più tanto convinto nel varare una semi-nuova squadra?
Intanto in città qualche voce, anche di qualche addetto ai lavori parla di una fase stagnante che giungerà sino alle elezioni, di una giunta monca di due assessori da troppo tempo che quasi nessuno sente più la necessità di una surroga. In realtà dopo Esposito, fuori da circa un mese, l’assessore Molisso si era dimessa prima dell’estate scorsa, mentre per quel che riguarda le deleghe relative all’ambiente sono ad interim nelle mani di Ricci da oltre due anni.
«La giunta sarà completata al più presto» ha affermato Ricci raggiunto telefonicamente. «Le voci che vedrebbero una giunta zoppicante procedere sino alle prossime elezioni sono assolutamente infondate. È mia chiara intenzione effettuare il completamento della giunta e giungere a pieno regime all’appuntamento elettorale. È anche vero che i tempi si sono alquanto dilatati, ma posso assicurare che a breve saranno resi noti ed operativi i nuovi assessori».
Intanto previsto per il prossimo consiglio comunale la presentazione e la preventivabile approvazione del “Piano Casa”, che in un primo momento non fu preso in considerazione dalla maggioranza e che ora, con il momentaneo impantanarsi del Puc e con la mutata situazione legislativa, sembra essere un nuovo obiettivo per l’amministrazione Ricci.
Ivan Di Napoli
