Ercolano: esplode la protesta dei residenti del Miglio d’Oro

Esplode ad Ercolano la protesta dei residenti in località Miglio D’oro: esasperati da mille inefficienze logistiche e vessati da numerose rapine e furti in appartamento gli onesti contribuenti lamentano una pressoché totale assenza dei politici locali, come gli stessi precisano : “Gli amministratori comunali che in periodo elettorale pascolavano nella zona quotidianamente  ci hanno abbandonati a noi stessi . Abbiamo paura per i nostri figli e ci chiediamo quanto ancora dovremo subire la vergogna di una stazione ferroviaria dove a causa delle rapine frequenti è stata chiusa persino la biglietteria con notevoli disagi per l’utenza. Chiediamo l’immediato insediamento di un’unità mobile della Polizia Locale che almeno nelle ore di punta possa fungere da deterrente per teppisti e balordi di turno. Invitiamo il comandante Francesco Zenti ad  onorarci della sua presenza e  tra una manifestazione  e l’altra  costatare di persona lo stato di abbandono in cui versa un’area cittadina che ospita scuole pubbliche e la locale sede della Protezione Civile”. “ Ci attiveremo subito – ha precisato il capo gruppo del Pd Luigi Fiengo- per portare la questione Miglio D’Oro in aula consiliare al fine di stabilire concrete strategie d’intervento per quanto meno limitare i danni di inammissibili leggerezze nei confronti dei residenti. Sono certo che l’aula consiliare in toto affronterà con grande professionalità un questione che ancora una volta non fa onore a questa amministrazione”. Ma la gente comune è esasperata, vuole sfogare il malumore giustificatissimo accumulato in decenni di lassismo governativo a livello locale. Con un mausoleo all’inefficienza consistente nella ormai ultimata e sequestrata caserma dei Carabinieri in prossimità della circumvesuviana del Miglio D’Oro una delle più popolate zone del paese si trova ancora una volta a fare i conti con un’inspiegabile sufficienza nell’affrontare temi di vitale importanza per i cittadini da parte dell’amministrazione guidata dal sindaco Vincenzo Strazzullo. “ Il problema è rilevante- ha concluso il consigliere del PDL  Raffaele Simeone – e richiede tempi ridottissimi di risoluzione se si vuole realmente tutelare chi vive questa città. Per noi è una questione di amore per i luoghi d’origine: non permetteremo che le sacro sante richieste di nostri concittadini finiscano nel dimenticatoio nei lavori dell’assise locale. A tal proposito chiediamo la massima partecipazione di pubblico alle sedute consiliari onde creare sinergia tra politici  ed elettori  tale da apportare notevoli cambiamenti in positivo alla comunità ”. In questo marasma delle forze sociali neanche l’ombra: ma si sa ad Ercolano “funziona” da sempre così.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.