Sergio Passariello, responsabile nazionale dell’ufficio di segreteria Attività produttive, Pmi ed artigianato del Nuovo Psi, partito federato con il popolo delle libertà, dichiara :” l’emergenza rifiuti a Napoli, terza città di Italia, è tutto altro che finita, come sostiene ipocritamente il vice sindaco Sodano, anche alla luce delle parole proferite dal commissario Europeo all’ambiente Potocnick che apertamente parla di un caso Napoli, definendo i suoi rifiuti come una vergogna che va avanti da troppi anni.
Alla fine del mese di novembre, ricorda Passariello scadrà l’ultimatum imposto dalla Commissione Europea all’Italia per ottenere risposte precise circa il modus operandi per affrontare e risolvere una volta e per sempre, l’emergenza rifiuti, ed al momento non ho sentito nessuna seria proposta da parte del sindaco De Magistris e dalla sua giunta.
Nell’eventualità che tali risposte precise non arrivino entro la mezzanotte del 30 novembre continua l’esponente socialista Passariello, per la vergogna della mancata raccolta dei rifiuti solidi urbani a Napoli l’Italia rischierebbe una seconda condanna, in questo caso accompagnata anche da una sanzione da 20 milioni di euro.
Una soluzione praticabile al problema della raccolta dei rifiuti solidi urbani è costituita dagli inceneritori, in quanto senza questi impianti non si va da nessuna parte ed al danno di continuare ad avere la spazzatura per strada, l’immondizia per strada, con tutti i pericoli che ne derivano per la salute dei cittadini e per l’ecosistema, si aggiungerà la beffa di una sanzione economica da parte dell’Unione Europea, quella stessa Unione che, in questi anni, ha dimostrato tanti limiti e punti deboli nella gestione della attuale crisi finanziaria.