Finisce 3-3 il big-match tra Napoli e Juventus giocato al San Paolo. Non bastano agli azzurri il gol di Hamsik al 22′ e la doppietta di Pandev 39′ – 67′ per regalare la gioia della vittoria ai 60.000 tifosi accorsi allo stadio di Fuorigrotta. Per la disparità di equità di giudizio dell’arbitro Tagliavento la Juventus riesce a recuperare il risultato grazie alle reti di Matri al 48 ‘ , Estigarribia al 72′ e Pepe al 79’. Da annotare il rigore ingiustamente annullato dal direttore di gara ad Hamsik che al secondo tentativo sbaglia. Da segnalare le mancate espulsioni di Lichtsteiner ed Estigarribia.
La Partita
E’ subito Napoli e la partita si accende. “El Pocho” Lavezzi, sugli sviluppi di un corner, da gas ed entra in area, Pirlo prova a prenderlo ma lo stende: è calcio di rigore, ma Tagliavento non sanziona Pirlo ne con il rosso e ne con il giallo, è solo il preludio a quello che avverrà di li a poco. Sul dischetto si presenta Hamsik, che calcia, segna e va ad esultare scendendo negli spogliatoi. L’arbitro però, strozza l’urlo in gola del San Paolo e fa ripetere per l’ingresso in area prematuro dei giocatori azzurri. Lo slovacco si ripresenta dagli undici metri, ma stavolta prova a cambiare angolo e sbaglia, mandando alto il pallone sopra la traversa, anche in questo caso il rigore sarebbe da ripetere visto l’ingresso di Chiellini in area, ma Tagliavento questa volta non vede. La partita si innervosisce e cominciano a fioccare i primi cartellini gialli: uno per Maggio e uno per Pandev,stranamente i cartellini arrivano solo per gli uomini di Mazzarri. l Napoli però è più aggressivo, attacca gli spazi e costringe la Juve a ripiegare nella sua trequarti. Al 23′ infatti, arriva il riscatto per Marek Hamsik. Punizione dalla destra di Lavezzi, scontro tra Bonucci e Maggio e palla che carambola sul destro di Marekiaro, pronto a farsi perdonare siglando l’1-0 per i partenopei. La Juve scompare, favorendo gli inserimenti rapidi di Lavezzi e Pandev. Proprio il macedone, poco dopo, cerca la gioia personale, con un tiro che Buffon riesce a bloccare in due tempi. Al 41′ Goran Pandev non si fa pregare e da campione quale è scocca un tiro ad incrociare sul secondo palo e sigla il 2-0. Negli ultimi minuti del primo tempo aumenta il nervosismo, si scaldano un po gli animi e Hamsik e Lichtsteiner si beccano il giallo per un battibecco a distanza ravvicinata. Nella ripresa bastano tre minuti ad Alessandro Matri per riaprire la partita, bucando De Sanctis su assist pregevole di Vidal. Poi ci ripensa Goran Pandev a far capire a tutti che nonostante l’assenza di Cavani, e i continui favoritismi di Tagliavento alla Juventus, il Napoli è superiore. Infatti Maggio va fino in fondo sulla destra, crossa in mezzo per Pandev che stoppa col destro, e tira di sinistro in rete facendo esplodere il San Paolo per la terza volta. Sembra il goal della vittoria e della tranquillità per gli azzurri, ma due minuti dopo Estigarribia decide che è il momento di segnare il suo primo goal in Italia, sfruttando un cross dalla destra prolungato di testa da Matri. In questo caso, non irreprensibile la difesa del Napoli che lascia il paraguayano tutto solo sul secondo palo. E’ un partita incredibile, senza un attimo di sosta. La squadra di Conte ci crede, corre e spinge alla ricerca del pari. Sale in cattedra ancora Tagliavento che non espelle prima Lichtsteiner per un evidente fallo su Lavezzi lanciato in porta, poi dopo pochi minuti chiude un occhio anche su Estigarribia che commette un clamoroso fallo su Maggio, che poi da questa azione scaturirà il pareggio juventino con Pepe. Infatti quest’ultimo segna il gol del 3-3. Rimonta bianconera completata. Il Napoli ne esce a testa altissima, dimostrando che la Juventus ora in vetta al Campionato vale sicuramente meno della compagine partenopea, con un’unica differenza a proprio favore, i soliti episodi che decidono le gare, grazie ad aiutini arbitrali gratuiti.
Cosimo Silva