Il Comune di Lauro si dota per la prima volta di un regolamento per le procedure e le modalità che i cittadini, singoli o associati, devono osservare per fruire degli immobili di proprietà comunale a fini sociali, e specifica i requisiti richiesti e le tariffe da versare. Il nuovo dispositivo è stato approvato questa mattina dal Consiglio comunale di Lauro all’unanimità dei presenti, su proposta dell’assessore ai tributi e patrimonio Rossano Sergio Boglione: esso individua le finalità e gli immobili comunali soggetti alle nuove regole oltre a disciplinare modalità di richiesta e obblighi dei concessionari. Prioritariamente la fruizione sarà riservata alle associazioni culturali ed enti pubblici, associazioni o gruppi culturali, ricreativi e sociali e istituzioni religiose. Per tutti i soggetti in questione si applicano le seguenti tariffe: 50 euro per il primo giorno, 25 euro giornalieri dal secondo al nono giorno, 20 euro giornalieri dal decimo giorno; per l’aula multimediale del San Filippo Neri è stata fissata, invece, una tariffa diversa, in considerazione della recente ristrutturazione e della dotazione tecnologica disponibile. Il nuovo regolamento tuttavia prevede per le associazioni senza scopo di lucro che esercitano le proprie attività a fini culturali, sociali, assistenziali, di pubblica istruzione, operanti sul territorio nazionale o locale, una riduzione delle tariffe del 50%. L’uso non autorizzato degli immobili pubblici del Comune sarà sanzionato da un minimo di 500 euro ad un massimo di 1.500 euro. Grande soddisfazione è stata manifestata dall’assessore al patrimonio Rossano Sergio Boglione che spiega: “Un regolamento era divenuto necessario per non incorrere in un danno alle casse pubbliche e soprattutto per ragioni di equità nei confronti di tutti, sanando così un ‘vuoto’ normativo e tecnico che oggi tocca alla nostra Amministrazione colmare. Sono contento che la nuova disciplina in materia – ha dichiarato – sia stata approvata con voto favorevole da tutti i componenti del Coniglio comunale, ringrazio i collaboratori del Comune che hanno lavorato alle nuove norme. Il regolamento è frutto anche del fattivo contributo di alcuni colleghi della maggioranza con cui abbiamo discusso le norme e i quali non hanno mai fatto mancare il proprio apporto. Con queste nuove disposizioni – conclude Boglione – vogliamo riportare un po’ di ordine nel marasma che c’era prima, conoscendo con esattezza quali sono le proprie proprietà immobiliari sul territorio, le loro condizioni di manutenzione, la destinazione e soprattutto il loro effettivo utilizzo. Il nostro obiettivo è quello di ripristinare il rigoroso rispetto delle regole vigenti nel settore patrimonio riportando ordine in situazioni a volte confusionarie e caotiche”.