Il segretario locale del partito, Izzo ha infatti dichiarato: “All’inizio non eravamo del tutto convinti di questa soluzione ma strada facendo, anche in mancanza di alternative più valide rispetto ad Enzo Sica, data la sua competenza professionale, la sua conoscenza dei problemi che naturalmente riguardano la città di Torre Annunziata ed una sua possibile ripresa dello sviluppo. Non a caso abbiamo chiamato la nostra “alleanza straordinaria”, perché straordinari sono i problemi che ha Torre di fronte. Poi, la sua conoscenza della macchina comunale è importantissima perché lui è stato direttore generale del comune e conosce bene dove si annidano le inefficienze e le cose negative dei vari uffici del comune. Strada facendo, proprio in virtù di queste valutazioni ci siamo resi conto che era proprio l’alternativa credibile l’unica possibilità l’unica risorsa che ha Torre Annunziata. Noi vedremo come far ricrescere questa città su modelli anche di progetti che sono stati abbandonati da quest’amministrazione comunale, che ha ritenuto molti progetti che Sica nel momento in cui era direttore generale aveva proposto sulla carta utili, in effetti poi non hanno avuto nessun seguito”.
E’ soddisfatto Sica che fa il punto della situazione e lancia la sua idea: “Abbiamo iniziative fondamentali in termini programmatici ed abbiamo istituito due commissioni che hanno iniziato il loro lavoro. Una prima commissione che ha licenziato quello che abbiamo definito l’orizzonte programmatico e un’altra commissione che ha definito dei principi, una sorta di autoregolamentazione per quelle che saranno le attività anche in ragione delle proposte di candidature . Abbiamo definito alcuni assi di intervento fondamentali. Occorre approfondire in maniera critica e costruttiva quanto è avvenuto in questi anni, quanto di proficuo degli anni precedenti si possa recuperare e soprattutto procacciare ed impiegare le risorse finanziarie necessarie per individuare interventi strutturali forti che possano costituire ipotesi di sviluppo per questa città. Riteniamo che la problematica del lavoro sia assolutamente fondamentale, dobbiamo comprendere quali sono i possibili sbocchi per tutti quei lavoratori che sono stati espulsi dai cicli produttori ed attendono risposte da anni in ordine ad un eventuale loro rimpiego; dobbiamo dialogare con il mondo della scuola, delle professioni, delle associazioni e lo faremo anche nei prossimi giorni e nelle prossime settimane perché intendiamo cogliere da loro tutti i contributi utili per arrivare a stilare un programma complessivo organico, fattibile e concretizzabile nei prossimi anni per questa città ove il consenso elettorale ci dovesse dar ragione in tal senso”.
Anna Bottone