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Gelbison: a Caltanissetta per fare punti

E’ una Gelbison che vuole continuare a stupire perché dopo il filotto di risultati positivi, che l’hanno portata da una posizione deficitaria di classifica a una molto più tranquilla, non ha nessuna intenzione di fermarsi. Nelle parole del presidente Maurizio Puglisi c’è tutta la soddisfazione della società che attendeva questo momento: “Con l’arrivo di Pasquale Santosuosso – dice oggi il numero uno rossoblù – è stata quadrato il cerchio. Abbiamo avuto, come capita nel calcio, una crisi di risultati che ha portato all’esonero di mister Emilio Longo ma si sa che in questo mondo molto lo fa la fortuna e le cosiddette variabili che da nessuno possono essere indirizzate”. Il ragionamento del presidente prosegue: “Fino a questo momento, quindi con due partite vinte e due pareggiate, i risultati ci stanno dando ragione e speriamo di continuare su questa strada per mantenere la categoria”. Ma già sulla strada dei vallesi c’è un altro ostacolo di non poco conto: “Domenica andiamo a Caltanissetta a far visita al Nissa che nonostante i soli undici punti in classifica è un avversario davvero difficile da incontrare. Già sappiamo – aggiunge Puglisi – che i siciliani scenderanno in campo per fare la partita della vita perché anche loro lottano per la salvezza e così come noi hanno bisogno di punti per raggiungere posizioni più tranquille”. Il presidente chiede ai sui calciatori “…di continuare sulla strada dell’umiltà perché basta un po’ di supponenza per non riuscire più a portare punti a casa. Spero che in tutti, così come dimostrato nelle partite precedenti, ci sia il massimo della concentrazione e non si sottovaluti l’avversario”. Un passaggio il presidente lo fa anche sugli assenti di domenica come il capitano Francesco Sica e Luca Pecora: “Si tratta di due elementi validissimi che purtroppo non potranno essere schierati in quanto sono stati fermati per un turno dal giudice sportivo. Sica fino a oggi – afferma Puglisi – si è dimostrato il vero trascinatore della squadra perché ha fatto un lavoro meno appariscente, ma si è sacrificato molto per il bene del gruppo. In ogni caso in panchina siede quell’istrione di Pasquale Santosuosso che sa benissimo come sopperire alle due importanti mancanze”. 

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