Juve Stabia, ora si fa sul serio

Tornare a vincere al Menti e ricominciare a dettar legge dinanzi al pubblico amico: sono questi i prossimi obiettivi della Juve Stabia. Le vespe, dopo aver sfatato il tabù toscana battendo per 3-0 il Grosseto ed aver messo così a segno il quinto risultato utile di fila, sabato prossimo sfideranno sul sintetico del Menti il Gubbio di mister Gigi Simoni. Si, proprio lui: Gigi Simoni. Il tecnico di mille squadre, tra cui l’Inter di Ronaldo ed il Napoli cha arrivò a sfidare il Vicenza in finale di Coppa Italia nel lontano 1997, all’età di 72 anni è tornato in panchina per vincere l’ennesima sfida della sua lunga carriera: dimostrare che la squadra da lui costruita questa estate ha tutte le qualità per salvarsi. Un compito difficile per il tecnico di Crevalcore, subentrato a Fabio Pecchia sulla panchina eugubina, ma iniziato come meglio non poteva, visto che al suo esordio è riuscito ad infliggere alla capolista Torino la prima sconfitta stagionale – e finora anche unica – grazie ad una rete di quel Daniel Ciofani che, nello scorso campionato con la casacca dell’Atletico Roma, contese alle vespe la promozione in cadetteria e, tra l’altro, sogno malcelato del mercato estivo della società di via Cosenza. Purtroppo, però, per Simoni la magia è durata poco. Dopo aver, infatti, vinto col Torino, il Gubbio è riuscito a portare a casa solo sette punti su sette incontri disputati, inanellando nelle ultime quattro giornate la ben poco invidiabile striscia negativa di quattro sconfitte di fila (Vicenza e Pescara in trasferta, Sassuolo e Empoli in casa).Un vero tunnel dal quale la formazione eugubina stenta a venir fuori; un tunnel dal quale non potrà tirarla fuori il capitano della squadra Alessandro Sandreani, squalificato dal giudice sportivo assieme ad Alberto Almici, giovane difensore in prestito dall’Atalanta, e che, quindi, non sarà arruolabile per il match del Menti. Dal canto loro, le vespe di mister Braglia continuano a volare e, dopo aver ritrovato la vittoria in trasferta, sperano di riassaporare il gusto dei tre punti anche tra le mura amiche, dopo aver pareggiato le ultime due uscite casalinghe. Difficile, al momento, dire quale sarà la squadra che il tecnico grossetano metterà in campo. Di sicuro tornerà a disposizione Ivano Baldanzeddu che, scontato il turno di squalifica, contenderà a Maury un posto da titolare. Sulla fascia destra l’altro ballottaggio sarà tra Raimondi e Tarantino, con quest’ultimo forse favorito dopo le buone prove contro il Modena ed il Grosseto. In attacco, al fianco di Sau, ci sarà uno tra Mbakogu e Danilevicius.

CURIOSITA’

Gigi Simoni torna a sfidare la Juve Stabia dopo sei anni. L’ultima volta fu, infatti, in serie C1, nella stagione 2005-2006, quando Simoni allenava la Lucchese. La Juve Stabia allora, sul neutro di Latina, riuscì ad avere la meglio sulla compagine toscana grazie ad un eurogol di Salvatore Sibilli. Il risultato finale fu di 1-0.

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Quella di sabato prossimo sarà una sfida particolare per Antonio Donnarumma, portiere del Gubbio. Il numero uno della squadra eugubina è, infatti, nativo di Castellammare di Stabia, e, tra l’altro, è cresciuto calcisticamente proprio con indosso la maglia della Juve Stabia. Il 15 giugno del 2005 avviene però la svolta della sua vita e della sua carriera. Infatti, non ancora quindicenne, viene notato dal Milan, che decide di acquisirne il cartellino. Donnarumma così viene venduto al Milan dall’allora società presieduta da Paolo D’Arco all’iperbolica somma – se non altro per l’età – di 50 mila euro. Una cifra importante, che testimonia la volontà della società di via Turati di assicurarsi le presta

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