Ancora polemiche e divisioni tra i commercianti vollesi ed in particolare tra le associazioni di categoria presenti sul territorio. Per chi ci legge oggi, per dovere di cronaca, riportiamo la polemica avanzata da parte dei commercianti di via Roma a Volla, verso il provvedimento che ordinava la chiusura al traffico veicolare nella giornata di sabato 26 u.s. dalle ore 15 alla mezzanotte. Il provvedimento, a detta di alcuni operatori del settore, era stato fatto passare abbastanza sottosilenzio, in sede di proposta dall’ Ascom-Confcommercio, nascondendo le critiche e le esigenze dei commercianti locali. Accuse apparentemente infondate e facilmente smentibili, dalla parte in causa, se non fosse che nella mattinata di venerdì 25, in comune a Volla veniva presentata una lettera con allegata petizione contro il provvedimento. A farsi carico di riportare all’amministrazione la voce di quegli esercenti per nulla convinti del provvedimento l’Aicast-Confindustria del comune di Volla rappresentata da Gennaro Russo. Nel documento dei dissidenti si invitavano le autorità preposte al ritiro o almeno una rimodulazione del provvedimento. Il Presidente Aicast da noi sentito ci ha dichiarato: «E’ impossibile pensare che un simile evento venga sponsorizzato e finanziato dalla Camera di Commercio di Napoli (e non da alcun ente che si interessa di sponsorizzare eventi artistici e di spettacolo, come sarebbe logico accadesse) e venduto da qualche sindacato dei commercianti come occasione per il rilancio del commercio e dei prodotti tipici locali. Ancor più esilarante poi è pensare che questo tipo di manifestazioni siano la ricetta giusta per combattere la crisi. Mi verrebbe voglia di scrivere a Monti e spronarlo ad organizzare una festa alla settimana in Italia. Nella giornata di giovedì dopo l’apparizione del programma sui manifesti sono stato inondato di telefonate. In tantissimi mi parlavano del danno che ai commercianti che ben sanno che in quella fascia oraria e nella giornata del sabato si concentrano la maggior parte degli acquisti dei beni e servizi, oltre al fatto che si sarebbe scombussolato il già fragile sistema viario e dei parcheggi, dimenticando che l’area che forse era stata individuata come parcheggio per l’evento è a tutt’oggi occupata da un impianto di giostre. Restavo sconvolto per come gli assessori competenti al ramo abbiano avallato con tanta facilità tale malsana proposta. A fronte di tanta superficialità devo anche dire che proprio grazie da un consigliere comunale, che ha con noi individuato il problema, siamo riusciti ad informare e sensibilizzare il Sindaco. Al primo cittadino forse era stata tenuta nascosta la verità, magari da qualcuno che si auto elegge, con arroganza, a rappresentante tutti. Tempestivamente proprio il sindaco Ricci ha riformulato il provvedimento.
Siamo soddisfatti per i risultati ottenuti, risultati che abbiamo cercato e che hanno tenuto conto delle esigenze proprio di tutti».