Proficue, per la città costiera, per gli spettatori e per gli addetti ai lavori, le “Giornate professionali di cinema” svoltesi tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre scorsi. Tra i films che hanno ottenuto successo, nell’ambito della manifestazione sorrentina, è senz’altro è da annoverare “Midnight in Paris” di Woody Allen, film che appartiene alla commedia romantica e riflessiva. La pellicola esamina l’esigenza dell’artista di un orientamento che non tiene conto dell’impulso creativo, ma principalmente della necessità di vivere secondo le proprie inclinazioni, di prediligere l’amore, di ben individuare l’ambiente entro cui egli potrà lavorare. “Midnight in Paris” è un viaggio nella più suggestiva città dell’Europa che inizia con meravigliose scene delle sue emblematiche bellezze architettoniche, con inquadrature in cui traspare la visione geniale di Allen. La trama narra la vicenda di Gil (Owen Wilson) ed Ines (Adiren Brody), i quali, con la loro precaria storia d’amore, sono in vacanza a Parigi insieme ad amici; Gil, che è uno sceneggiatore di successo hollywoodiano, vorrebbe abbandonare tutto e cercare una ispirazione per scrivere il suo primo romanzo, perciò visita Parigi, specialmente di notte, cercando gli spunti. Conosce tanti personaggi che gli daranno l’opportunità di fare un viaggio indietro nel tempo: i nostalgici anni venti, saranno l’occasione per ritrovare se stesso, conoscere tanti personaggi famosi dell’epoca, in sequenze oniriche cui Allen è abituato; nello stesso tempo Gil immagina un futuro incerto per la sua carriera, per le sue perplessità nella scelta di un suggestivo luogo d’ispirazione. La magia del racconto filmico mette in risalto, oltre all’attenta regia, l’affascinante atmosfera parigina, sul cui sfondo l’autore ricostruisce, con geniali pennellate, l’atmosfera della Bella Epoque con grande abilità e conoscenza profonda della macchina da presa. Insomma un racconto di vita e d’amore nella più romantica delle città europee, guidato da un regista cinematografico sempre abile e geniale. FEDERICO ORSINI