Portici, ombre sul mercatino biologico: i commercianti presentano un dossier

Assenza totale di qualsiasi norma igienico sanitaria, perplessità sul mantenimento e la conservazione dei prodotti alimentari, evasione fiscale e vendita di prodotti cinesi. Queste le gravi accuse mosse dalle associazioni dei commercianti all’indirizzo del mercatino biologico, che ogni terza domenica del mese staziona su viale Leonardo Da Vinci. I presidenti delle associazioni Fenalca, Aicast e Borgo Antico hanno infatti denunciato la questione al primo cittadino Vincenzo Cuomo, al dirigente Asl Na1 di Portici Pasquinucci, all’assessorato con deleghe alla sanità Bruno Provitera, all’assessore alla sicurezza Salvatore Duraccio, all’assessore al commercio Aniello Pignalosa, al comandante dei vigili urbani Gennaro Sallusto, alla stazione dei carabinieri di Portici, alla polizia di stato e alla guardia di finanza di Portici – Ercolano, presentando un dossier dove vengono spiegate le perplessità con tanto di foto in allegato. Nella denuncia si legge: “In occasione del mercatino biologico che si terrà domenica 11 dicembre in via Leonardo Da Vinci, chiediamo il controllo della vendita ed eventuali somministrazioni di prodotti alimentari, in quanto più volte, da parte dei cittadini, sono state espresse perplessità sul mantenimento e la conservazione dei prodotti  venduti, in assenza totale di qualsiasi norma igienico sanitaria”. La denuncia è firmata da Anna Rosaria Cafiero, presidente dell’associazione Fenalca, Luigi Formisano di Aicast e da Antonio Lippolis di Borgo Antico. “Siamo soddisfatti della lotta all’illegalità da parte dell’amministrazione comunale – commenta Antonio Lippolis, presidente dell’associazione Borgo Antico -. Più volte sono stati effettuati controlli nelle attività commerciali della zona mercato come da noi richiesto. Per questo abbiamo deciso di chiedere controllo e sicurezza anche per quanto riguarda il mercatino biologico, a seguito di numerose denunce da parte di alcuni cittadini. Purtroppo è da sottolineare che di biologico nel mercatino che si svolge la terza domenica del mese, è rimasto ben poco. Prodotti importati, alimenti conservati in malo modo, prodotti senza etichetta di provenienza hanno fatto perdere il vero obiettivo del mercatino, ovvero vendere al consumatore un prodotto genuino. Bisogna effettuare controlli affinché il mercatino biologico torni ad essere quello di una volta. Inoltre – continua Lippolis – abbiamo più volte chiesto che il mercatino venga spostato anche in altere zone della città, per favorire lo sviluppo omogeneo di tutto il territorio porticese. Potrebbe essere una grande occasione per il riscatto del commercio”. Inoltre, le associazioni hanno chiesto un incontro con il sindaco Vincenzo Cuomo, con il dirigente del VII settore Corrado Auricchio ed il dirigente della Leucopetra Giovanni Furente per discutere del problema rifiuti di via Marconi, via Arlotta e via Bellocci sessa.

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