Scafati: il Co.Tu.Cit si ribella al traffico ed apre nuove soluzioni

E’ partita una vera e propria polemica  sul parcheggio a pagamento istituito da circa tre mesi presso il piazzale Aldo Moro antistante la Villa Comunale. Intervenuto sulla questione Michele Raviotta presidente del Co.Tu.Cit il quale  chiede che sia restituita l’area ai cittadini come parcheggio libero: “Intendiamo protestare per l’utilizzo del piazzale Aldo Moro come parcheggio a pagamento. I disagi creati sono molteplici. Innanzitutto lo spostamento del capolinea dei pullman nell’ex area Copmes ha creato disagi a studenti e anziani. Quest’ultimi costretti a transitare in un’ area con scarsa illuminazione e attraversare strade dove le auto passano sempre ad alta velocità. Diversi cittadini sono venuti da noi per protestare e chiedere di essere tutelati”.

Raviotta evidenzia un malessere che è degenerato sempre più nel corso di questi ultimi mesi. Ma la questione non finisce qui. Il caos viene creato quotidianamente anche dagli automobilisti sopratutto nell’orario di uscita da scuola dei ragazzi dell’istituto Tommaso Anardi:” Gli automobilisti per ritirare i figli all’uscita da scuola non sanno dove parcheggiare. I più indisciplinati parcheggiano in doppia fila creando ingorghi non solo nelle strade dove è situata la scuola ma anche nelle aree parallele. I cittadini hanno bisogno di un area libera dove poter sostare”- ha dichiarato Michele Raviotta, concludendo: ” Siano stanchi della poca attenzione su una questione così importante. Chiediamo all’attuale amministrazione e all’Acse di eliminare il parcheggio a pagamento del piazzale Aldo Moro in modo da restituire l’area come parcheggio libero ai cittadini. Chiediamo inoltre che sia rimesso in quel punto il capolinea dei pullman. Questi sono dei provvedimenti equi e che necessitano di una risposta concreta ed immediata ai sacrifici ed ai problemi dei cittadini “.

In definitiva ciò che fa risaltare il presidente del COTUCIT è l’immane disagio quotidiano che vivono decine e decine di scafatesi.

Questa situazione attanaglia sia gli studenti universitari, che sono costretti a sostare e oltrepassare un luogo che nasconde pericoli di ogni genere, sia cittadini scafatesi che vengono inglobati in questo traffico che si crea negli orari in cui i ragazzi escono dalla scuola media Tommaso Anardi.

Aniello Danilo Memoli

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