Ercolano: Cala la popolarità del sindaco Strazzullo

“ Questa amministrazione non ci ha messo in condizione di operare come avremmo voluto”. Chiaro il messaggio evinto a Ercolano dal manifesto pubblico redatto  dai consiglieri comunali di Italia dei Valori Giampiero Perna e Luca Sannino.  Nel documento si fa chiaramente cenno alla determinazione dei giovani esponenti politici di apportare svolte decisive alla comunità degli scavi puntualmente non condivisa da un governo locale che avrebbe preferito agire “ad personam” e non in nome di un comune interesse. L’accusa di per se gravissima ha suscitato grande scalpore in città come non è sfuggita l’assenza della firma dell’Assessore per Italia dei Valori al comune di Ercolano Salvatore Cristadoro. L’Assessore Cristadoro sarebbe invece pienamente in accordo con i propri “scudieri” che quindi avrebbero agito in piena legittimità ponendo a monte del manifesto il simbolo identificativo del partito.“ Sempre dalla parte della legalità e della trasparenza operativa per la riqualificazione socio economica di Ercolano” : così aveva più volte esordito il consigliere Perna non lasciando alcun dubbio sulla volontà di perseguire obiettivi filantropici che da un lato garantissero occupazione sul territorio e dall’altro tutelassero i contribuenti sulla trasparenza dei rapporti tra pubblico e privato. In questo caos politico di fatto endemico nella comunità vesuviana  cala a vista d’occhio la popolarità del sindaco Vincenzo Strazzullo : “ Ci aspettavamo tanto dal  nostro onorevole concittadino – hanno commentato i residenti – ma continuando di questo passo rimpiangeremo l’ex sindaco Nino Daniele. Non vogliamo polemizzare ma siamo veramente stanchi di respirare un clima miserabile all’interno di un perimetro urbano che continua a rincorrere opere strutturali faraoniche , deliri di antichi fasti quando non si è nemmeno in grado di garantire un’adeguata illuminazione straordinaria per il Santo Natale. Sinceramente più in basso di così proprio non si può”. Pur lodando la tenacia ,l’onestà e l’amore per i luoghi di  giovani consiglieri sia della maggioranza che dell’opposizione appare inefficace e sufficiente qualsivoglia tentativo di cambiamento promosso dalla classe dirigente locale sul territorio. Troppi i clientelismi spiccioli, le persone “da garantire ad ogni costo” all’interno di un Palazzo di Città che il popolo ercolanese di fatto snobba disertando sistematicamente le sedute consiliari. Mentre all’orizzonte radio politica già parla di “onorevoli ritorni” per la carica a sindaco nelle prossime amministrative locali a Ercolano si aspetta il miracolo : evidentemente l’intervento Celeste  è l’unica possibilità di cambiamento nella quale ancora credono gli ercolanesi.

 

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.