Santa Maria la Carità: Parco Martucci, richiesti 20 milioni al comune

Continua l’annosa vicenda tra i soci sammaritani del “Consorzio Parco Martucci” e l’ente comunale dopo un interminabile contenzioso tra le parti iniziato negli anni’80 e che andrà avanti ei prossimi mesi davanti al Tribunale Amministrativo Regionale della Campania.
Prima dell’estate, agli inizi del mese di Aprile, il presidente ed il vice-presidente del “Consorzio Parco Martucci”, rispettivamente l’ingegnere Carmine Villani ed il cavaliere Catello Raimo insieme a tutti i soci-proprietari dei lotti inseriti nella lottizzazione terriera compresa tra l’area del parcheggio comunale e via Ponticelli, subito a ridosso dell’area PIP di via Fusaro, notificarono il ricorso al TAR Campania contro il Comune di S. Maria la Carità per accertare e dichiarare l’illegittimità e l’inadempienza dell’ente, che a distanza di oltre trent’anni, non permette ai soci del Consorzio di operare secondo le finalità prestabilite all’atto della sua costituzione.
Secondo il contenzioso tra le parti formatosi dopo il ricorso presentato al Tar Campania, i soci del “Consorzio Parco Martucci” hanno chiesto di quantificare all’ente comunale i danni derivanti dalla preclusione dell’esercizio del diritto ad edificare nei lotti terrieri delimitati con le conseguenti perdite avute fino ad oggi ed i danni derivanti dall’immobilizzo in sé del capitale investito e rappresentato dal valore del terreno edificabile, comprensivi di tutte le spese di gestione e progettazione sostenute fino ad oggi.
Una richiesta complessiva di risarcimento che ammonta, secondo quanto richiesto dai soci del “Consorzio Parco Martucci” rappresentati in sede legale dagli avvocati professori Giuseppe Abbamonte e Bruno Ricciardelli, ad una somma non inferiore ai venti milioni di euro che, se ritenuta tale dal C.T.U. del TAR Campania e se vedrebbe soccombere l’amministrazione comunale pro tempore guidata dal sindaco Franco Cascone, graverebbe pesantemente sulle asse comunali tanto da far rischiare la bancarotta.
La vecchia e complicata questione del “Consorzio Parco Martucci” iniziata nei lontani anni’80 ha tenuto fino ad oggi il fiato sospeso decine di famiglie sammaritane che in quegli anni decisero di investire i propri risparmi di una vita nell’acquisto di un appezzamento di terra su cui impegnarsi per costruire una propria casa.
Ma fin dall’inizio la storica vicenda è stata intrecciata anche ad atteggiamenti e interventi amministrativi poco trasparenti, tanto che in quel periodo furono aperte delle inchieste ed arrestate diverse persone, tra cui anche alcuni noti politici sammaritani.
Negli anni scorsi già c’erano stati alcuni contenziosi tra i soci del “Consorzio Parco Martucci” e l’amministrazione comunale di S. Maria la Carità, per i quali il Consorzio si era espresso contro i dinieghi di concessione edilizia relative a vari lotti del piano di lottizzazione “Consorzio Parco Martucci” e contro il P.R.G. che aveva completamente eliminato l’intero Piano di lottizzazione e definite con sentenza del TAR Campania n. 12832/2003 confermata dal Consiglio di Stato- IV sez. con sentenza n. 8514 del 2009.
Oggi la storia si ripete tra lo scontro dei legali di entrambi le parti coinvolte, ma questa volta, probabilmente con nuovi elementi in favore dei soci del Consorzio, proprietari dei lotti, soprattutto dopo il riconoscimento dell’inesistenza dei vincoli ambientali e paesaggistici riconosciuto nei mesi scorsi dal Consiglio di Stato. Da parte sua il sindaco Franco Cascone e l’amministrazione comunale sono corsi di nuovo a ripari appellandosi alla difesa guidata dallo studio legale dell’avvocato professore Giovanni Caliulo, già interpellato in altri contenziosi del genere, per il quale l‘ente comunale di S. Maria la Carità dovrà sostenere le spese di studio, competenze e consulenze per circa 50 mila euro.

Vincenzo Vertolomo

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