Tra le tante iniziative che si svolgono all ’interno del Centro troviamo: visite guidate, educazione all’ ambiente, e i ncontri con musicisti e attori. Ed è proprio quanto accaduto nei giorni scorsi quando si è svolto un incontro in forma privata con il musicista Enzo Avitabile, che venuto a conoscenza del lavoro che i giovani svolgono con alcuni dei suoi testi e con le sue musiche, ha voluto partecipare di persona, facendo visita ai giovani cercolesi. L’incontro si è svolto in modo interattivo tra i giovani del centro e l’artista, il quale prima si è raccontato facendo sapere quelle che sono le origini della sua musica e poi ha suonato alcuni dei suoi brani noti ai nuovi, giovani amici, coinvolgendoli ad interagire, provando anch’essi a suonare. L’artista si è dichiarato loro “ostaggio” in quanto ben lieto di poter rispondere alle curiosità dei ragazzi. Il pomeriggio particolare si è concluso, oltre che con foto di rito, anche con una “attività motoria da seduti”, che come ha spiegato una collaboratrice del centro è “un gioco nato per gioco”, in quanto è capitato che qualche ragazzo non volendo o non potendo alzarsi per svolgere l’attività motoria si è deciso di restare tutti seduti seguendo gli stessi movimenti che fa la persona seduta di fronte.
Maurizio Di Gennaro coordinatore generale dell’ associazione, sottolinea che il lavoro che i tanti volontari svolgono all’interno del centro è legato a laboratori educativi. «Cercano di ascoltare le esigenze di questi giovani disabili, che spesso vengono emarginati dalla nostra società per poi sviluppare quelle che sono le loro potenzialità». All’ interno del centro si cerca di creare un ambiente sociale, accogliente, cooperante, dove si possa produrre qualcosa insieme e non subire le scelte di qualcun altro, dove essere co-attori, coprotagonisti del prodotto finale. All’interno del Centro Diurno di Cercola si respira veramente un aria di serenità ed armonia e i ragazzi lo vivono un po’ come la loro seconda casa, all’interno della quale sono ascoltati e spronati a mettersi in gioco dai volontari in ogni occasione; e se l’obiettivo della cooperazione è quello di riuscire a far crescere e far emergere questi ragazzi ci stanno riuscendo in pieno.
Nunzia Riccio