Nulla di fatto nella riunione di lunedì scorso per tentare di completare l’ormai decimata giunta Ricci. A dire il vero, ed a voler dar credito alle voci che si susseguono, il governo cittadino sembra destinato a terminare il suo corso con tre assessori in meno.
Cominciano così a venir meno le certezze e le dichiarazioni sicure del primo cittadino Salvatore Ricci. Non più di qualche settimana fa, infatti, il primo cittadino vollese ci dichiarava il certo completamento dell’esecutivo cittadino in tempi brevissimi.
Troppe forze contrastanti, troppe richieste, troppe teste da mettere insieme e sarà forse meglio continuare zoppicando fino alla prossima primavera, cercando di arrivare nella migliore maniera alla fine del mandato.
Il malcontento per lo “sfascio” della Giunta Ricci affiora dalle parole di un po’ tutti i gruppi consiliari.
Non si trova la quadra per la nomina degli assessori all’Ecologia, che manca da circa due anni; alla Pubblica Istruzione, che ha rassegnato le dimissioni nella tarda primavera scorsa; ed alle Politiche Sociali, del dimissionato Francesco Esposito.
Troppi interim per il sindaco Ricci che oltre alla fascia tricolore ha in carico anche la poltrona di consigliere provinciale e che da tempo ha intrapreso l’estenuante lotta per chiudere secondo “i suoi numeri” la questione Puc a Volla.
Nelle ultime settimane da registrare anche le dimissioni del Presidente della Commissione Pubblica Istruzione, Michele Rea, giunto a questa decisione perché, come egli stesso ci spiega: “Non c’è l’assessore di riferimento”.
Qualcuno ormai sempre più insistentemente parla della fine dell’amministrazione Ricci, di un quinquennio finito un po’ in anticipo. Di diverso parere l’assessore Annone, il quale ci ha dichiarato: “E’ proprio il contrario, questo è l’inizio del secondo quinquennio dell’amministrazione di centrodestra. Proprio da questi continui confronti nascerà la futura coalizione che con il passaggio elettorale primaverile, guiderà Volla per i prossimi cinque anni”.
LPC