BPMed sconfitta a Matera

MATERA: Vico 9, Castoro, Pilotti 14, Martone 6, Cantagalli 18, Lagioia 7, Aprea 8, Centrone, Tardito 2, Grappasonni 12. All. Ponticiello.

NAPOLI: Sabbatino 1, Musso 17, Bastone ne, Mariani, Gatti 10, Iannilli 13, Rotondo 7, Rizzitiello 8, Guastaferro ne, Lenardon 14. All. Bartocci.

ARBITRI: Boninsegna di Paderno Dugnano (Mi) e Pisoni di Gorgonzola (Mi)

NOTE: Parziali 21-20, 43-35, 60-54. Uscito per falli Rizzitiello.

Il Napoli Basketball perde a Matera 76-70. Azzurri avanti nei primi 10’, ma dopo il primo sorpasso la Bawer non si lascia più riprendere, chiudendo 76-70 nonostante il lungo inseguimento ospite. “Matera ha giocato la partita della vita”, ha commentato al termine il presidente partenopeo Salvatore Calise. “Con noi giocano tutti al massimo, abbiamo fatto il possibile per portarla a casa, perdendo per nostri demeriti ma anche per colpa di un arbitraggio che è stato per lunghi tratti inquietante. Purtroppo non è la prima volta che ci capita, forse il livello di preparazione di questi direttori di gara non è adeguato alla categoria. E’ vero anche che non abbiamo meritato di vincere – ha continuato Calise – faremo tesoro di questa sconfitta per ripartire immediatamente contro Anagni domenica prossima, con l’obiettivo di tentare l’assalto alla Final Four di Coppa Italia, restare in zona play off e tornare a giocare una bella pallacanestro”. Per i ragazzi di Maurizio Bartocci è la terza sconfitta esterna consecutiva.

In cronaca, Napoli parte subito forte con il 4-2 firmato Musso in meno di un minuto di gioco. Matera replica con Martone, ma Iannilli e Rizzitiello fanno 9-5. Gli azzurri spingono sull’acceleratore e con un ispiratissimo Musso allungano fino al 16-7: per l’argentino 9 punti e gli applausi dei trenta tifosi provenienti dalla città partenopea. Ma nel momento migliore Napoli subisce la reazione dei padroni di casa, che nella seconda metà del primo quarto piazzano un parziale lungo di 14-2 trovando il primo vantaggio al 10’ (21-20). Secondo quarto che si apre sul filo dell’equilibrio, Pilotti segna da ogni posizione ma Napoli resta a contatto con le triple di Gatti e Rizzitiello, 29-29. Musso riporta gli ospiti in vantaggio, Iannilli prende rimbalzi e sbaglia poco o nulla sotto canestro (34-33), ma ancora una volta nei minuti finali del quarto i lucani prendono il largo: break di 9-2 e 43-35 a metà partita, con un tecnico fischiato a Maurizio Bartocci, inviperito per alcuni fischi arbitrali, proprio negli ultimi secondi del primo tempo. I partenopei riescono subito a ricucire il margine con quattro punti di Gatti, ma due triple consecutive di Pilotti riportano Matera a distanza di sicurezza (49-39). Bartocci chiede pazienza ai suoi, che restano a lungo sotto di 10 punti ma poi trovano la fiammata che vale addirittura il -1 (54-55). L’elastico si riallunga nel finale della terza frazione con un’azione da tre punti di Aprea e due tiri liberi di Cantagalli. Nell’ultimo quarto Napoli litiga col canestro, mentre Matera trova cinque punti con il solito Cantagalli (sette consecutivi per il numero 12 lucano) che valgono il massimo vantaggio, 65-54 a 7’ dalla sirena. Il primo punto dei partenopei nell’ultimo quarto arriva dopo quattro giri di lancette ed è un libero di Rotondo, che apre il parziale di 8-0 per Napoli, capace di riportarsi ancora una volta sotto di soli 3 punti al 37’ (62-65). Vico segna dall’arco e fa esplodere il Palasassi, Sabbatino perde palla in attacco, poi Rizzitiello sempre in attacco commette il suo quinto fallo. Non è finita però, Lenardon fa ancora -3 al 38’, Grappasonni e Cantagalli sono gelidi dalla lunetta: 65-72 a -50”, Napoli ci prova con Gatti e Lenardon ma Matera non sbaglia più. Finisce 76-70, col Palasassi che canta in maniera beffarda sulle note di o’surdato ‘nnammurato.


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