Ormai non fanno più notizia le vittorie interne della Givova Scafati. Dall’inizio della stagione regolare, la compagine dell’Agro non ha mai perso un colpo sul rettangolo di gioco amico. E negli ultimi dieci giorni, nei tre incontri ufficiali disputati proprio in casa, tra campionato e Coppa Italia, i gialloblù sono riusciti a conquistare altrettanti successi. Finora il PalaMangano non ha rappresentato terra di conquista per nessuna formazione. Eppure ci hanno provato in tante. Ma quando gioca sul proprio parquet, la truppa gialloblù diventa imbattibile. A nessuna squadra di Legadue è ancora riuscita l’impresa di espugnare la struttura di Viale della Gloria. Ci ha provato domenica scorsa anche il Conad Bologna, ma se n’è tornato a casa a mani vuote. Neanche la presenza in campo dell’ex Baldassarre ha permesso ai felsinei di conquistare la posta in palio. Le motivazioni messe in campo da Marigney (30), Thomas (21), Radulovic (16), Levin (11) e soci non sono state inferiori alle attese, nonostante la perdurante assenza di Ghiacci, in panchina solo per onore di firma, ma sulla strada del pieno recupero. Contro una formazione così forte ed attrezzata come la Fortitudo, i salernitani hanno dimostrato di avere tutte le carte in regola per ottenere risultati importanti in questa stagione agonistica. I padroni di casa, infatti, hanno sempre tenuto in mano il pallino del gioco e condotto l’incontro sin dalla palla a due, senza grosse difficoltà, nonostante le indubbie qualità tecniche di un avversario così blasonato, che non ha affatto demeritato, ma che ha trovato sulla propria strada uno Scafati superlativo. Lo dimostra il fatto che la Lega ha attribuito il titolo di migliore italiano dell’undicesima giornata di campionato allo scafatese Nikola Radulovic, che, nonostante le sue quasi 39 primavere, ha terminato il match con un 30 di valutazione, che non lascia spazio a commenti, ma solo agli applausi.
«Abbiamo disputato una buona partita, per certi versi anche spettacolare. Non era facile stare sempre avanti contro un avversario ostico come Bologna – ha dichiarato a fari spenti l’allenatore scafatese Giulio Griccioli – ma ci siamo riusciti, mostrando una fase offensiva quasi perfetta. Ci ha senz’altro fatto male Kelley, che ha trascinato i viaggianti fino al raggiungimento di quota 87 punti, che non sono bastati contro la nostra fluidità in attacco che ci ha portato a realizzare quasi 100 punti. Il nostro piano partita penso sia stato abbastanza chiaro: volevamo dare palla dentro a Thomas e ci siamo riusciti. Se fossimo però stati in grado di tenere un po’ di più l’uno contro uno di Kelley, forse l’avremmo vissuta in maniera più serena ed avremmo potuto chiudere la contesa con largo anticipo. E’ stata brava, invece, Bologna a starci dietro. Ottima prova del gruppo ed in particolare di Thomas, Radulovic e Rosignoli, con quest’ultimo che sembra essere tornato ai livelli di inizio stagione, dimostrandoci di meritare questa categoria. Ghiacci? Vogliamo che recuperi nel miglior modo possibile, ma è sulla via della completa guarigione, tant’è che, dopo questi tre giorni di pausa concessi alla squadra, da giovedì sarà si allenerà con il gruppo a pieno regime e di sicuro lo rivedremo in campo nella prossima gara di Pistoia».
In terra toscana i gialloblù giocheranno però solo giovedì 22 dicembre, alle ore 20:30, perché nella prossima giornata di campionato osserveranno un turno di riposo, così come previsto dal calendario. Vincere contro la Giorgio Tesi Group diventa l’imperativo della squadra salernitana, che finora è riuscita ad ottenere un successo in campionato, lontano dal PalaMangano, solo nel derby campano contro l’Ass. Pall. Sant’Antimo. Per restare nelle posizioni che contano della graduatoria è indispensabile riuscire a piazzare qualche colpo esterno, meglio se contro una diretta concorrente per un piazzamento nei play-off. Pistoia, infatti, occupa attualmente la seconda piazza insieme all’Enel Brindisi e proprio alla Givova Scafati, ad un solo gradino di distanza dalla coppia di testa Trenkwalder Reggio Emilia e Centrale del Latte Brescia. Espugnando il PalaFermi, i ragazzi del presidente Alessandro Rossano chiuderebbero in bellezza il 2011 e compierebbero un passo importante verso un piazzamento nella griglia play-off.
Antonio Pollioso