Quest’anno, sotto la guida del parroco don Raffaele Afiero, siamo giunti alla settima edizione di questa grandiosa manifestazione che coinvolge la maggior parte della popolazione: piccoli, giovani e grandi. La scorsa edizione ha visto protagonisti circa centocinquanta figuranti dislocati in più di quaranta botteghe.
Nei giorni del 24, 25 e 26 dicembre una parte di via Marchesa si trasforma in un piccolo borgo ottocentesco, strade e abitazioni vestono i panni di vecchi ruderi, in cui si ritrovano le botteghe delle arti e dei mestieri di un tempo, tipici del presepe napoletano. Non possono mancare le ambientazioni classiche: la Natività, la Reggia del Re Erode e il Censimento.
A queste ambientazioni classiche, quest’anno se ne aggiungono altre. Un ulteriore passo indietro nel tempo per dar vita ad una serie di rappresentazioni, che vanno sotto il nome di “Presepe Storico”, in cui è possibile ripercorrere alcuni avvenimenti antecedenti la natività. Dall’annunciazione dell’Arcangelo Gabriele fino alla partenza per Betlemme di Maria e Giuseppe.
Inoltre ogni sera sarà possibile assistere, in conclusione, all’offerta dei doni al bambinello e all’arrivo dei Magi alla capanna.
Nel corso degli anni, sono stati tanti i visitatori giunti a Marchesa, dai paesi limitrofi ed anche da più lontano. Visitatori che hanno fatto del nostro presepe una tradizione e che ogni anno vengono a trovarci, perché ogni anno il Presepe Vivente a Marchesa offre nuove suggestioni ed emozioni.
Giovanna Sorrentino