Il senatore Aniello Di Nardo in relazione alla recente e farneticante polemica instaurata nei suoi confronti dal sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, si limita a constatare: «Bobbio non faccia lo struzzo. Si perché il sindaco con le sue continue esternazioni appare come quel volatile, lo struzzo, che nell’immaginario collettivo sembra, per il suo limitato agire, stupido (o mette la testa ed il suo modesto – per forma – cervello sotto terra, o, mostra – anche se spelacchiato – il piumaggio, perché lo ritiene risorsa utile a farlo apparire diverso da quello che effettivamente possiede, o reagisce al solo pericolo provocato dall’eco di qualche pur insignificante rumore) ma, in realtà, per la insicurezza propria del suo carattere e per la continua ricerca di comprensione e protezione, si prodiga in furbizie, mutando per convenienza, di volta in volta, atteggiamento.
Il bipede, così comportandosi, però, rifiuta di confrontarsi con la realtà o, meglio, pensa, sbagliando, di modificarla a proprio piacimento, con mutevoli atteggiamenti che di volta in volta assume.
Non c’è dubbio: per evitare a qualcuno di pensare di aver assunto a modello il comportamento e l’atteggiamento dello struzzo, il sindaco Bobbio è bene che cominci a confrontarsi, non solo con me, ma con la realtà della quotidianità della città. E’ bene che si abitui ad immaginare, se non altro per poterli meglio affrontare, i reali problemi della gente e della città. E’ bene che rammenti che per essere Sindaco di questa città, probabilmente, non sono sufficienti “cinque Di Nardi” ma, certamente, sono necessari quantomeno cinquanta “Bobbi” (non di Natale)».