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L’Amministrazione pubblica l’opuscolo “Scafati cambia: una città in divenire”. L’opposizione reagisce

“Scafati cambia: una città in divenire”: è questo il titolo dell’opuscolo – che sul modello di quello realizzato due anni fa – ripercorre i tre anni di amministrazione Aliberti, che il Sindaco presenterà alla cittadinanza venerdì 16 dicembre, presso l’Auditorium dell’istituzione Scafati Solidale. La pubblicazione è stata curata dagli uffici stampa del Comune di Scafati, dell’Istituzione Scafati Solidale e dell’Acse Spa, ripercorrendo, attraverso foto dimostrative e testi essenziali, il percorso e il lavoro messo in campo dall’amministrazione Aliberti. Otto i capitoli dell’opuscolo: Opere pubbliche, Sociale, Ambiente, Grandi eventi, Sicurezza, Innovazione tecnologica, Puc e Tributi. Ovviamente, come per il precedente opuscolo, le polemiche non si sono fatte attendere. Primi a limare l’ascia di guerra sono stati i militanti della Federazione della Sinistra, che – per voce del proprio segretario, Francesco Carotenuto – si chiedono con quali fondi sia stato realizzato l’opuscoletto. “In un momento di crisi cosi drammatica, in un momento di congiuntura economica che sta portando al collasso e ad uno scontro sociale senza precedenti apprendiamo con sgomento l’ennesima invenzione elettorale dell’amministrazione Aliberti, che ha ben pensato di illustrare i progetti in corso d’opera ed eventualmente previsti con un opuscolo informativo; senza considerare però i tanti fallimenti che l’hanno contraddistinta, primo tra tutti la chiusura del nosocomio scafatese – dichiara Carotenuto – E cosi, mentre il governo centrale predica rigore e massacra i soliti noti, cioè lavoratori, pensionati e studenti, la Regione Campania infligge duri colpi alle politiche sociali con tagli altrettanti indiscriminati, il governo locale incurante dei sacrifici a cui sono tenute le amministrazioni in primis, divulga questi opuscoli demagogici di dubbia utilità e di ignota spesa. Ci chiediamo chi pagherà tutto ciò e soprattutto teniamo a ribadire quella che la manovra correttiva del 2010 ha imposto alle amministrazioni: il d.l.78/2010 ha imposto per spese circa relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza una elargizione non superiore al 20% di quella sostenuta nell’anno 2009. In parole povere un contenimento della spesa pubblica, che a nostro giudizio, l’amministrazione non sembra sia interessata a contenere. Ormai siamo a ridosso delle festività natalizie e le promesse naturalmente fanno parte dei potenziali regali che la politica cerca di rifilare ai cittadini ormai stanchi e indignati verso chi, come questa amministrazione, in questi anni ha portato solo tante false promesse e progetti mai realizzati”- ha concluso il rappresentante della sinistra cittadina.

Mariano Malafronte

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