“Sono contento, e siamo in tanti, che lunedì 19 dicembre, con l’elezione del nuovo Collegio dei revisori contabili del Comune, cessi definitivamente la convivenza con l’ormai scaduto Collegio. Senza alcuna motivazione apparente, la mia Amministrazione è stata sottoposta ad un anno e mezzo di autentica guerra interna, impastata di attacchi gratuiti ed infondati con uno stile violento ed aggressivo lontano anni luce da quello che è il dovere principale, voluto dalla legge, per un collegio dei revisori: ossia vigilare e controllare cooperando e collaborando. Ciò purtroppo non è avvenuto e di una cosa sono certo: la responsabilità non è di questa Amministrazione”.
Lo ha detto il sindaco, Luigi Bobbio.
“Quanto alla vicenda del consiglio comunale di ieri, anche in questo caso si tratta di una non-vicenda, dell’ennesimo tentativo di scontro, montato ad arte, per creare un clima di tensione dal Collegio dei revisori superstiti e dall’opposizione. In realtà, ieri, l’ufficio di presidenza e la maggioranza consiliare non hanno fatto altro che continuare a fare pedissequa applicazione, in maniera corretta, delle norme vigenti in materia di assistenza e partecipazione del Collegio alle sedute consiliari, una modalità di applicazione che ha caratterizzato pressoché integralmente questo primo scorcio di consiliatura e che ieri, in particolare, non aveva alcun motivo di essere derogato o modificato”, ha aggiunto Bobbio.
“I revisori dei conti, infatti, vengono invitati nella logica di essere avvisati che in un certo giorno a una certa ora si terrà il Consiglio comunale con all’ordine del giorno materie economico-finanziarie; ciò significa che i revisori devono tenersi a disposizione nell’eventualità che il presidente del Consiglio ritenga di invitarli ad entrare in Aula per rendere pareri su singoli aspetti. Questo è quello che è accaduto ieri, non essendo previsto in alcun modo che i revisori dei conti presenzino a prescindere alla seduta di Consiglio e non essendosi nemmeno ieri ravvisata, da parte del presidente, la necessità di ascoltarli. Del resto, un Collegio dei revisori svolge il suo ruolo attraverso la predisposizione dei referti, che restano agli atti comunali”, ha concluso Bobbio.