Emergenza viabilità ad Ercolano. Non convince la dislocazione degli operatori di Polizia Locale operata dal sia pur valido comandante Francesco Zenti. In particolar modo colpiti i punti nevralgici della città dove la scarsa presenza dei caschi bianchi di fatto penalizza notevolmente residenti e pedoni. “ Sono anni che chiediamo maggiore attenzione – ha commentato un gruppo di diversamente abili – per le sacrosante rivendicazioni di chi è reo solo di essere affetto da gravi deficienze motorie. Passi per diversamente abili perennemente occupati da auto in sosta selvaggia, marciapiedi inagibili in molti punti del paese costituiscono insidie pericolosissime per chi quotidianamente si vede privato dei propri diritti civili. Chiediamo al comandante della Polizia Locale Zenti di monitorare con maggiore attenzione il perimetro cittadino al fine di quanto meno arginare un disservizio che non fa onore alla comunità ercolanese”. Sotto organico e con un’anzianità media di servizio superiore ai 25 anni i vigili fanno quello che possono per espletare le molteplici funzioni insite nei decreti di pubblica sicurezza e polizia giudiziaria in possesso degli stessi. Ma la situazione rischia di degenerare : le interminabili file scaturite da auto in sosta vietata che impediscono il transito nel centro avrebbero già scatenato violente liti tra automobilisti e in paese si sente mormorare “ se non ci scappa il morto dal Comune nessuno si muove”. “ E’ una situazione che faremo presente al comandante Zenti – ha precisato il capo gruppo del Pd Luigi Fiengo – e che porteremo in assise locale al fine di comprendere la reale portata di un’inefficienza pubblica costata già un prezzo altissimo alle fasce più deboli della società. Massima attenzione per i diversamente abili e per quanti versano in precarie condizioni esistenziali : non tradiremo le aspettative di chi ci ha democraticamente posto alla guida di una città che vanta duemila anni di storia”. I residenti e i commercianti sono sul piede di guerra : troppi i sorrisi sui volti dei “fedelissimi” di un primo cittadino che ad oggi non ha convinto i propri elettori , troppe le contraddizioni in seno ad una maggioranza amministrativa che sembrerebbe perdere pezzi a vista d’occhio ma che poi inspiegabilmente si riunisce dinanzi alla reale prospettiva di “ lasciare il palazzo di città”. Molti malignano sulla necessità di percepire per l’intero quinquennio il gettone di presenza da parte di una parte dei consiglieri che avrebbero già investito l’obolo per questioni personali. Della serie a Ercolano c’è chi palesemente campa “di politica” e non “per” ignorando le esigenze di onesti contribuenti ormai alle corde.
Alfonso Maria Liguori