L’assessore all’urbanistica del Comune di Cercola, arch. Mario Montella, in merito all’approvazione della Variante semplificata delle Norme Tecniche di Attuazione del vigente Piano Regolatore Generale ha inteso informare la cittadinanza e tutti quanti seguono con attenzione le vicende politiche del comune vesuviano.
“Dopo le notizie riportate da alcuni organi di stampa ed in relazione anche ad alcune interviste rilasciate da consiglieri comunali e non, per riportare l’argomento su un piano di corretta informazione ed effettiva conoscenza tengo a precisare quanto segue:
• il BURC n. 74 del 5 dicembre 2011 riporta la pubblicazione del Decreto del Presidente della Provincia di Napoli di approvazione della Variante semplificata delle Norme Tecniche di Attuazione del PRG vigente, ai sensi dell’art. 24 della Legge Regionale n. 16/2004, adottata dal Comune di Cercola con delibera di Consiglio Comunale n. 1 del 01/03/2011, così come modificata dagli esiti della Conferenza di Servizi, prevista ai sensi della L.R.C. n. 16/2004 all’art. 24 comma 6 e ratificata con Delibera di Consiglio Comunale n.13 del 28/07/2011. Il Decreto riporta altresì, chela Variantein parola è resa esecutiva decorsi quindici giorni dalla data di pubblicazione.
E’ bene precisare a coloro che invocano una presunta illegittimità della procedura che con la pubblicazione del Decreto e la relativa approvazione si chiude un procedimento applicato ai sensi di legge, pubblicizzato ampiamente, dando a tutti i soggetti interessati ampia possibilità di partecipazione al processo formativo in piena democrazia e concertazione. Le scelte adottate risultano coerenti con i principi costituzionali di rispetto delle autonomie locali e di garanzia delle attribuzioni pianificatorie dei Comuni nel Governo del Territorio.
In ragione di tutto ciò e nella piena legittimità di quanto adottato dal Consiglio Comunale di Cercola,la Provinciadi Napoli ha approvatola Variante Semplificataalle N.T.A. del P.R.G. vigente, a seguito della conferenza dei servizi che ha riconosciuto la stessa compatibile con gli atti di pianificazione territoriale sovraordinati e conforme alla normativa statale e regionale vigente.
Le vicende urbanistiche del Comune di Cercola in generale, la redazione dello strumento urbanistico vigente, gli interventi previsti in zona “C” ed i momenti salienti per l’approvazione degli atti che hanno caratterizzato la variante semplificata sono stati accompagnati negli anni da diverse missive anonime che volevano creare turbamento ed intimidazione nei confronti di consiglieri comunali e funzionari chiamati ad esprimersi sull’argomento.
Ad approvazione avvenuta riscontro la presentazione di tre ricorsi al Tribunale Amministrativo Regionale per l’annullamento, previa adozione di idonee misure cautelari della Delibera di Giunta Provinciale di Napoli n.862 del 29/09/2011 e di tutti gli atti ad essa collegati.
Si tratta di tre ricorsi fotocopia, cioè identici nella sostanza, presentati da un cittadino cercolese e due associazioni ambientaliste quali “Associazione ITALIA NOSTRA ONLUS” e “WWF Italia ONG ONLUS”.
Pur non volendo entrare nel merito del contenuto degli stessi, per i chiari motivi sopra riportati che legittimano le scelte adottate in relazione all’autonomia pianificatoria dei comuni nel Governo del territorio, esprimo piena fiducia nell’operato dei giudici amministrativi, mi auguro che esamineranno i ricorsi quanto prima e si esprimeranno in merito.
Ritengo però necessario fare alcune osservazioni in relazione a quanto è stato riportato nei ricorsi e nelle interviste rilasciate da soggetti interessati all’argomento:
1) La variante semplificata alle N.T.A. non modifica di un cm. cubo le volumetrie che il P.R.G. prevedeva fin dalla sua approvazione del 2002, né modifica la zonizzazione esistente.
2) L’intervento dei privati nella realizzazione delle attrezzature pubbliche a standard è riportato nell’ultimo comma dell’articolo 55 delle N.T.A. vigenti e non variate e recita: “Sia all’esterno che all’interno dei perimetri delle ARU, le attrezzature pubbliche possono anche essere realizzate e gestite come servizi privati ad uso pubblico e in tal caso la procedura attuativa èla Concessioneconvenzionata ai sensi dell’art. 102 della presente Normativa. La convenzione dovrà definire oltre i contenuti del previsto scambio pubblico-privato, gli impegni che il privato realizzatore dovrà rispettare per garantire nel tempo le caratteristiche funzionali previste e le modalità d’uso da parte di specifiche categorie di utenti individuate dal Comune, affinché le opere si configurino di interesse pubblico pur nel rispetto dei criteri di redditività dell’investimento privato.”.
3) La richiesta di legalità è comune a quanti operano nelle amministrazioni pubbliche e nella società civile, la stessa non la si può chiedere solo agli altri ma bisogna applicarla in primo luogo a casa propria.
4) Alle Associazioni Ambientaliste, che si fanno carico delle spese per un ricorso al Tar fotocopia, a sostegno delle argomentazioni di un privato cittadino, chiedo ufficialmente di schierarsi al fianco del Comune nella costituzione parte civile nei procedimenti penali a carico dei soggetti denunciati dalla procura per abusivismo edilizio sul territorio cittadino.
A seguito della presentazione dei ricorsi sopra riportati, chiederò al Dirigente dell’U.T.C. di congelare gli esiti della Variante fino a quando il T.A.R Campania si esprimerà in merito.
Nelle more l’Amministrazione Comunale con proprio atto di indirizzo di Giunta Comunale si esprimerà anche in riferimento alla individuazione delle destinazioni per le zone ad attrezzature pubbliche a standard C1 e C2 così come riportato al punto 2 “Controllo della complessità funzionale “ dell’articolo 55 delle N.T.A. vigenti”.
Alla sua maniera, l’assessore Montella ha così inteso spiegare quanto attiene al suo operato con una nota dettagliata indirizzata a tutti i cittadini cercolesi.