Dopo il successo di “Io e Marilyn” nel 2009, Leonardo Pieraccioni torna al cinema con “Finalmente la felicità”, il suo decimo film da regista. Il sempre presente, amico e collega Massimo Ceccherini, in questo caso, non ha che un inaspettato ruolo marginale, un ruolo di comparsa.
Protagonista è Pieraccioni che interpreta il ruolo di Benedetto, un uomo timido ed anche un po’ goffo che insegna musica ad una band di ragazzi di Lucca. Alla morte di sua madre, scopre che questa aveva adottato a distanza una ragazzina brasiliana, Luna, che giunta in Italia decide di incontrarlo invitandolo alla trasmissione “C’è posta per te”. Nello studio di Maria De Filippi, Benedetto si ritrova estasiato dinanzi alla bellezza e al fascino della ragazza brasiliana, ormai cresciuta e diventata modella. Benedetto, innamoratosi, decide di seguire la ragazza su un set fotografico fino in Sardegna, dove Luna posa con il suo ex fidanzato.
Sembra che per il normale e semplice maestro di musica non ci sia speranza di conquistare una tale bellezza, che tra l’altro lo considera solo un fratello. Ma la vita riserva sempre degli sconvolgenti colpi di scena. La spensieratezza e leggerezza tipiche delle commedie di Pieraccioni, sono ingredienti immancabili anche di questa pellicola, che riesce a divertire il pubblico evitando di far ricorso alle tipiche volgarità dei lungometraggi natalizi. Elemento negativo è di certo l’impantanarsi della commedia italiana su temi triti e ritriti, non farebbe male percorrere una strada più innovativa ed audace.
Il cast vede in coppia con Pieraccioni, Rocco Papaleo, che sostituisce Ceccherini e veste i panni di Sandrino, simpatico e grottesco autista di pullman. Mentre Luna è interpretata dalla splendida cubana Ariadna Romero, ex schedina di “Quelli che il calcio”, nel suo esordio cinematografico. A convincere è la disinvolta interpretazione di Thyago Alves, nei panni di Jesus.
Vincenza Costantino