Venerdì 16 dicembre si è tenuta la conferenza stampa da tempo organizzata e pubblicizzata dal comune di Scafati: “Scafati cambia, una città in divenire”. L’evento si è svolto presso l’istituzione “Scafati Solidale” ed hanno partecipato oltre a numerosissimi cittadini, anche giornalisti, assessori e consiglieri comunali.
Tema centrale della serata è stato il progetto incominciato e in fase di esecuzione di “Scafati cambia”, inaugurato da questa amministrazione comunale. Il sindaco Pasquale Alberti ha tenuto un discorso che si è protratto per tutto il congresso. In particolare ha evidenziato: “Innanzitutto devo ringraziare tutte le persone che stasera sono venute qui al Plaza per ascoltare quello che questa amministrazione ha fatto ed ha progettato per il futuro. In questi tre anni abbiamo lavorato con impegno e passione. Questi sono mesi molto difficili, come si sa c’è una grande crisi internazionale che incide fortemente su tutta Italia. Sia gli attuali, sia i precedenti tagli statali hanno tolto al comune di Scafati circa 6 milioni di fondi rispetto al passato. Nonostante queste evidenti difficoltà siamo riusciti ad avviare questo grande progetto di modernizzazione di Scafati, che tuttavia rimane ancora in fase iniziale”. Dopo, il sindaco ha analizzato vari argomenti, in primis ha disquisito sulle opere pubbliche dicendo: “Abbiamo realizzato la sala consiliare, l’impianto di pubblica illuminazione del Corso Nazionale, riqualificato Piazza Vittorio Veneto, costruito la palestra Pisacane, sistemato il centro storico e via Poggiomarino, realizzato la pista ciclabile, iniziato i lavori della chiesa cimiteriale ed operato la manutenzione delle strade. Inoltre –ha proseguito – abbiamo in cantiere altre grandi opere fra cui: l’approvazione del progetto urban center nell’ex manifattura di tabacchi che ci costerà 23mila euro e rappresenterà un grande complesso di uffici pubblici e privati, centro culturale, di ristorazione di parcheggio. Inoltre noi puntiamo per la fine della legislatura al progetto che noi pensiamo sia il più importante: la realizzazione dell’ex area COOPMES”. Poi ha continuato: “Sul piano delle iniziative sociali, culturali e sullo spettacolo abbiamo fatto passi da gigante rispetto al passato. Da sottolineare c’è la creazione del centro Scafati solidale che in poco più di un anno grazie a tutti i collaboratori ed al dottor Fogliame ha raggiunto nel sociale dei risultati inimmaginabili: Scafati nell’attuale piano di zona s1 è il comune del piano di zona e della Campania che spende più per il sociale. Tra le altre iniziative nel sociale e culturali devo segnalare: la gestione dei 5 centri funzionali per gli anziani, Progetto Life per animazione di bambini, CAG (centro di aggregazione giovanile), completamento del restauro del real polverificio borbonico che diventerà il punto di raccolta della cultura scafatese. Inoltre siamo riusciti in questi anni ad organizzare sempre grandi eventi anche per lo spettacolo: fra gli artisti che sono venuti a Scafati ci sono Venditti e i POOH”. In conclusione Aliberti ha messo onestamente in chiaro anche le cose su cui si dovrà lavorare per il futuro e che rappresentano dei pilastri per Scafati ed ha affermato: “Sul fronte fiume Sarno attendiamo dalla GORI che ci restituisca il 30 per cento dei fondi che serviranno a depurare il fiume. Per la TARSU l’aumento è stato deciso dalla regione e dovremo in futuro attenuare questa gravosa imposta. In ultimo il problema ospedale sappiamo bene perché si è arrivati a questa condizione. È chiaro che noi come Comune tartasseremo i commissari sanitari ad aprire al più presto quei reparti che sono vitali per i cittadini fra cui: la lungodegenza, il pronto soccorso e la bronco pneumologia”.
Aniello Danilo Memoli