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Somma Vesuviana: intervista al presidente del consiglio comunale Di Sarno

Il presidente del consiglio comunale di Somma Vesuviana, Carmine Di Sarno si racconta al Gazzettino Vesuviano, in un intervista piena di emozioni e di significati nascosti. Una persona  umile, dalle origini contadine che in ogni gesto ricorda i valori tramandati dai genitori, oggi un uomo completo, grazie alla tenacia con cui ha raggiunto i suoi  obiettivi sostenuti dai sacrifici e alla voglia di migliorare il paese che rappresenta.

Presidente Di Sarno, cosa nasconde dietro al “politico”?

Ho sempre immaginato la mia vita  al servizio degli altri. Ringrazio mia moglie che mi ha sostenuto nel tempo spronandomi a raggiungere il mio obiettivo: creare una famiglia, diventare un eccellente medico, difatti sono uno specialista nelle malattie dell’apparato Respiratorio, un Tutor medici di medicina generale e tutor  alla Federico II dei medici per abilitazione all’esame di stato.

Quali sono state le tappe politiche che hanno scandito la sua vita ?

Da giovane militavo nella Democrazia cristiana,  guardando con  un occhio particolare gli aspetti di destra della democrazia cristiana. Con l’avvento di Tangentopoli e il coinvolgimento di diversi partiti anche la Balena bianca mi deluse. Dal comportamento dei leader politici di allora decisi di spostarmi a destra completamento abbracciando il progetto del movimento sociale di allora. Ho ancora dentro di me gli insegnamenti di Giorgio Ammirante.  Successivamente  ho traslocato in alleanza nazionale con FINI. Momenti indimenticabili della mia vita politica dove insieme a diversi amici ho condiviso un progetto politico di riscatto soprattutto della periferia a cui mi onoro di appartenere. Portando a conoscenza ideali e valori del movimenti sociale prima e di alleanza poi , ad uomini e donne che di politica non si erano assolutamente  mai interessati. Probabilmente sia perché egemonicamente sottomessi sia  perché non era stato mai dato loro un’opportunità politica di espressione. E su questa scia prevedendo addirittura quello che dopo sarebbe stata una grande coalizione di centro destra prima come alleanza nazionale poi come popolo della libertà ho sperimentato insieme agli amici di Forza Italia il discorso del popolo della libertà.

Come rappresentante politico qual è il suo rapporto con la cittadinanza?

Ho sempre mirato a tener conto delle esigenze dei cittadini sommesi sia come medico che come politico. Difatti ho attivato una casella di posta elettronica dove ricevo ogni giorno moltissime mail. È importante che la cittadinanza si senta ascoltata e importante collaborare per il bene comune.

Precedentemente ha sottolineato quanto sia importante ascoltare la cittadinanza. Ma la periferia di Somma vesuviana quanto è ascoltata?

Nella seconda amministrazione Allocca il sindaco mi  ha conferito la delega della periferia.  Mi sono battuto e ho portato  a termine il recupero della masseria Duca di Salsa con l’aiuto della clinica  santa Maria del Pozzo e dell’ avv.  Terracciano mi sono battuto affinché  si mettesse in sicurezza l’area per proteggerla e mantenerla pulita nonostante tante difficoltà  dirigenziali . Attualmente nonostante l’impegno in alcune giornate proprio perché c’è una cattiva formazione ed educazione la strada diventa ancora  un ricettacolo di buste e di rifiuti. Questo lo possiamo superare con video sorveglianza e sanzione idonea. Voglio concludere con un pensiero che mi ha sempre assillato e che sto ancora cercando di portare a compimento ed  e’ fondamentale per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio: la mancanza assoluta di informazione nella periferia: infatti non ci sono bacheche in punti strategici della periferia e tantomeno quelle poche che esistono non sono assolutamente sufficienti per una giusta e corretta informazione che non può essere esclusivamente affidata alla comunicazione via web. Mi sono battuto in prima persona per la raccolta  differenziata porta a porta , cercando di portare all’attenzione del Sindaco i servizi essenziali: gas, fogne, linee adsl. Da anni, avevo chiesto  e ottenuto che venisse comunalizzata via paglietta  e negli anni avevamo fatto un progetto preliminare di recupero della suddetta strada, con tutti i servizi di allargamento strada illuminazione idonea gas luci fogne. Purtroppo con il nuovo piano di insediamento produttivo, a cui mi sono  opposto dal primo momento perché sconvolgeva l’aspetto del territorio,  da sempre a destinazione di tipo agricolo e di piccoli insediamenti. Perché per tradizione la terra è stata donata dai nostri discendenti ai quali va il mio pensiero e ringraziamento come uomo di “queste terre “ alle quali io sono profondamente legato  e per le quali mi batterà contro tutto e tutti. Per farle valorizzare e non stravolgere da qualche tecnico di turno che non conosce ne il territorio ne i problemi annessi al territorio.

Carmine Di Sarno , un dottore, un politico ma anche un uomo impegnato nel sociale.

Da sempre ho pensato che non bisogna coltivare il proprio orticello ma condividere insieme agli altri le opportunità che la natura ci ha dato. Tutti uniti insieme per il bene comune. Il 22 dicembre alle ore 19:00 ci sarà una manifestazione presso il complesso monumentale di Santa Maria del Pozzo in cui donerò un organo alla comunità parrocchiale io e mia moglie. Questa donazione viene dal mio cuore, e ha l’intento di far  gustare  a tutti la meraviglia di questa musica per farsi che sia strumento di avvicinamento al Signore e al nostro padre San Francesco. Durante l’eucarestia deve parlare il silenzio. Riappropriarsi del luogo dove stiamo  fa bene a noi e a chi da fuori ci osserva! Riappropriamoci per interiorizzare la parola prima e il mistero dell’eucarestia dopo.

Dora Ambra

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