Il Cicciano, orfano da qualche settimana del suo opposto titolare Di Domenico che ha interrotto il suo rapporto con la società pastaia, è parso davvero poca cosa impensierendo gli oplontini solo a tratti nel terzo e ultimo set di un match controllato tranquillamente dall’Oplonti.
I locali partono con la stessa formazione vista in campo a Galatina: Mauro Longobardi al palleggio, Libraro opposto, Ruggiero e Michele Longobardi in banda, Giacobelli e Rea al centro, Crispo libero. Mister Narducci risponde con Boninfante in cabina di regia, Martiniello opposto, Falanga e Panico in banda, Vetrano e Sepe al centro, De Stefano libero.
I primi due set sono praticamente l’uno la fotocopia dell’altro. Il Cicciano vive di fiammate, ma commette molti errori in attacco limitando così le speranze di poter dar fastidio ad un Oplonti che, pur senza strafare, sembra essere molto concentrato sull’obiettivo di giornata. Mister Narducci prova a ripetizione a scuotere i suoi con time out, sostituzioni e continui rimproveri ma i tentativi del coach ex Avellino sortiscono pochissimi effetti. L’Oplonti, con un Libraro in grande spolvero in attacco e con Rea che riacquista pian piano la miglior condizione, riesce così in poco più di quaranta minuti a portarsi sul 2-0 con due 25-15.
Nel terzo set l’Oplonti abbassa il ritmo e anche se il Cicciano fatica ad andare avanti mister Libraro sul 5-6 chiama subito un time out per chiedere ai suoi di mantenere alta la concentrazione. I ragazzi si fanno subito trovare pronti pur commettendo qualche errore di troppo che dà ai ciccianesi la possibilità di rimanere in partita ma l’accelerata finale col turno al servizio di Ruggiero regala agli orange vesuviani il 25-20 che permette di intascare meritatamente l’intera posta in palio.
Il ko del Giotto per 3-0 sul campo del CUS Napoli porta ora l’Oplonti a soli due punti dalla salvezza, distacco dimezzato rispetto alla scorsa settimana: c’è da guardare con ottimismo al futuro.
La sosta sarà propizia per mister Libraro per recuperare fisicamente alcuni atleti alle prese con acciacchi di varia natura e, soprattutto, per lavorare sulla testa dei propri giocatori, in vista della difficilissima trasferta di Alessano, la più insidiosa dal punto di vista geografico, oltre al valore del roster di coach Medico.
Ora non resta che godersi il Natale, con una vittoria è ancora meglio!
